All’ospedale di Gavardo il progetto “Senza Ostetrica Non parto”
GAVARDO (BS) - L’ASST del Garda si sta organizzando per attuare il progetto: “Senza ostetrica non Parto”, ossia il nuovo percorso di presa in carico della gravida a basso rischio ostetrico nel periodo pre e post natale.
«A seguito della sospensione del punto nascita del primo luglio nel Presidio Ospedaliero di Gavardo – fa sapere tramite una nota Asst Garda – e terminate le 8 settimane in cui veniva garantita la presa in carico delle donne gravide in autopresentazione, settembre sarà un mese di transizione per la realizzazione del nuovo progetto da ottobre.
Durante il mese di luglio è stata effettuata una capillare campagna informativa della sospensione del punto nascita e grazie anche allo stretto monitoraggio degli accessi in Pronto Soccorso, si è vista una naturale e progressiva riduzione dei casi di autopresentazione delle donne in procinto di partorire, fino ad arrivare nel mese di agosto all’azzeramento dei trasferimenti verso altri punti nascita.
Oltre ad aver mantenuto la gestione dell’attività ginecologica programmata e in emergenza – continua Asst Garda – è iniziato un graduale potenziamento dei servizi ostetrici territoriali. Infatti, dal 23 luglio è attivo tutti i martedì mattina alla casa di Comunità di Nozza di Vestone un ambulatorio per l’assistenza alla gravidanza e al post partum e incontri con la puericultrice per la cura del neonato e la promozione dell’allattamento al seno. La stessa attività prosegue a Gavardo il giovedì mattina all’interno dei Poliambulatori e nel Consultorio di Salò.
“Ringrazio i nostri operatori per la disponibilità e la flessibilità avuta in questo momento di cambiamento, credo che il supporto delle ostetriche sul territorio possa rappresentare un valore aggiunto per la salute delle donne dei neonati e delle loro famiglie – commenta Roberta Chiesa, Direttore Generale dell’ASST Garda.
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