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Lo sguardo al mondo intero, vista lago: il Desenzano Film Festival sempre più internazionale

Inquadratura a campo lungo, anzi lunghissimo: per un grande weekend di cinema (ma corto), senza frontiere né confini.

Desenzano Film Festival, sul lago di Garda la sesta (e fragorosa) edizione: on air da venerdì 27 a domenica 29 settembre, come sempre vista lago, in alcuni degli spazi più iconici della capitale del Garda. La mostra internazionale di cinema breve, mai così internazionale: 1.949 i cortometraggi ricevuti nel bando di concorso (primato assoluto dal 2019) provenienti da 97 Paesi del mondo, 21 quelli infine selezionati e che saranno proiettati al Teatro Alberti, storica location del Festival, e a Palazzo Todeschini, new entry tra i luoghi della rassegna.

Per gli appassionati: tra gli special guest anche il montatore di Abel Ferrara e il direttore della fotografia di Andrej Tarkovskij e Nanni Moretti.

 

La sesta edizione “Nello sguardo dell’altro”

Il mondo è in fiamme, spezzato, diviso: “Nello sguardo dell’altro” è il tema della sesta edizione. “Viviamo in un periodo storico pieno di tensioni, contraddizioni, silenzi e faziosità – le parole di Matteo Delai, direttore artistico del Desenzano Film Festival –. Penso che il cinema abbia la capacità di spezzare queste polarizzazioni, trasportandoci nei punti di vista dell’altro, arrivando ad esplorare luoghi distanti o proiettando mondi ipotetici attraverso le poetiche delle autrici e degli autori. In questa edizione abbiamo scelto una selezione di opere che portano con sé il carico e la responsabilità di questo periodo storico.

La nostra intenzione, esplorando anche luoghi di guerra e di tensione, è attivare una riflessione umana dedicata a chi la situazione geopolitica la subisce”. In tal senso, in concorso, cortometraggi anche da Israele, Palestina e Ucraina.

Il concorso

Tre giorni di eventi senza sosta. La sezione concorso accoglierà 21 corti provenienti da 17 Paesi diversi: in ordine di apparizione Italia, Finlandia, Canada e Iran (in coproduzione), Argentina, Stati Uniti, Palestina, Francia, Germania, Brasile, Israele, India, Cina, Polonia, Belgio, Olanda, Ucraina, per la prima volta il Myanmar.

Saranno proiettati in 6 diversi blocchi, nella sezione Concorso, suddivisi nelle storiche categorie della rassegna, ovvero Animazione, Sperimentale (videoarte), Fiction, Documentari. Non da meno il premio Cinema Lombardia, dedicato alle produzioni locali lombarde: in gara anche il bresciano Alberto Baroni, con il cortometraggio “La Force”. Infine i 6 premi tecnici: regia, sceneggiatura, interpretazione, fotografia, montaggio e suono, per un totale di 1.100 euro di premi in denaro alle opere ritenute più meritevoli dalla giuria.

Tra i nuovi luoghi del Festival ci sarà Palazzo Todeschini, il palazzo del turismo affacciato sul porto vecchio: ospiterà venerdì 27 settembre (dalle 21 alle 23.30) le proiezioni dei 7 cortometraggi della sezione Sperimentale. Il cinema tornerà poi al Teatro Alberti, ormai la casa del Festival, un tempo cinema e oggi luogo d’incontro e socialità, location carica di storia per tutto al lago di Garda. Le proiezioni successive sono in programma sabato 28 e domenica 29 dalle 15 alle 17 e dalle 18 alle 19.30.

La giuria del Festival

La giuria di professionisti del “settore Cinema” accoglierà quest’anno: Giuseppe Lanci, direttore della fotografia che dal 1977 ad oggi ha firmato più di 70 film, tra cui Nostalghia di Andrej Tarkovskij, Palombella Rossa e Aprile di Nanni Moretti, collaborazioni con Marco Bellocchio, Lina Wertmuller, Roberto Benigni, Daniele Luchetti; Fabio Nunziata, montatore e regista che nel portfolio vanta sia Ciprì e Maresco che, soprattutto, Abel Ferrara in film come Mary, Gogo Tales, Pasolini, Siberia, Alive in France, Piazza Vittoria; Anna Pennella, casting director e critica cinematografica, già assistente per opere di Alice Rohrwacher, Alessandro Gassman, Gabriele Salvatores, il gardesano Stefano Cipani.

Gli eventi collaterali

Gli eventi collaterali. Una doppia masterclass aprirà le porte della sesta edizione: venerdì 27 Palazzo Todeschini (ore 17) ospiterà Anna Pennella e una riflessione (anche pratica: giovani e aspiranti attori, a raccolta) sul casting director, cui seguirà (ore 18.30) il dialogo tra Ilaria Feole, critica cinematografica e selezionatrice della Settimana internazionale della Critica (SiC) alla Mostra del Cinema di Venezia, appena rientrata dalla Laguna, e il maestro Giuseppe Lanci, sulla fotografia, l’atmosfera e la luce nel cinema.

Il foyer del Teatro Alberti sabato 28 e domenica 29 (dalle ore 15 alle 20) accoglierà due mostre: la mostra di videoarte “C’era qualcosa che aspettava il mio arrivo”, a cura di Salvatore Insana: proiezioni in loop del risultato della prima residenza artistica promossa pochi mesi fa dal Desenzano Film Festival e da Bienno Borgo Artisti 2.0, nel corso nella rassegna Bienno Borgovisioni; l’esposizione del molisano Leonardo Reducci, ingegnere informatico molisano noto per le sue esplorazioni (e contaminazioni) tra arte e intelligenza artificiale, vincitore tra l’altro del bando per la locandina 2024 del Desenzano Film Festival. Musica, maestro: al Teatro Alberti la chitarra acustica di Michele De Vincenti (sabato 28, ore 17) e quella elettrica di Gallus (domenica 29, ore 17). Sabato sera, festa: alle 23 il concerto degli scatenati Slick Steve & The Gangsters, a seguire (ore 00.30) il dj set di Stefano Mendeni per una performance che ricorderà i fasti dello StileMio, piccolo grande locale che nel Bresciano ha fatto comunque epoca. E che festa sia!

“Sempre più internazionale”

Il Desenzano Film Festival torna in scena con rinnovate energie anche grazie al sostegno (economico e non solo) della Città di Desenzano del Garda. “L’internazionalità è un tratto sempre più distintivo del Desenzano Film Festival – commenta l’assessore alla Cultura Pietro Avanzi –, che anche quest’anno riesce a portare un respiro globale attraverso i cortometraggi in concorso e le numerose iniziative collaterali. Siamo onorati di poter vantare in giuria figure di spicco che hanno lavorato con registi del calibro di Abel Ferrara, Nanni Moretti e persino Andrej Tarkovskij: è segno della crescente rilevanza del festival nel panorama culturale italiano e non solo. Siamo entusiasti di accogliere opere da tutto il mondo e, per la prima volte, le proiezioni anche a Palazzo Todeschini, luogo storico che aggiunge ulteriore prestigio alla manifestazione. Con le masterclass e gli eventi formativi, infine, offriamo un’esperienza unica a tutti gli appassionati di cinema, consolidando il ruolo del DFF come evento di riferimento per la cultura cinematografica”.

Avanti così, con il sostegno dei tanti sponsor privati che credono all’iniziativa. I premi ancora una volta saranno griffati Ghirardi Marmi, primo e unico Italian Store Contractor e attivo sul mercato dal lontano 1938: Brixian Incisioni Laser sostiene la sezione di cinema sperimentale, Magenta Film (casa di produzione dalla Valpolicella) regalerà una giornata di riprese nel proprio Teatro di posa al vincitore della sezione Cinema Lombardia. E ancora: Cantine Turina, Cerini Hotels, Società agricola Mondo, i ristoranti Lemon Tree e Al Teatro.

Gli sponsor tecnici: Diaframma podcast, Andrea Dottesi Photo Design, Luca Stocchero videomaker.

La presentazione del DFF, da sx: il direttore artistico Matteo Delai, l’assessore alla Cultura del Comune di Desenzano Pietro Avanzi, i volontari dell’associazione Sinergetica.

Informazioni… di servizio

  • Masterclass gratuite su prenotazione a info@desenzanofilmfestival.it
  • Abbonamento DFF24 / 20 € (Tutte le attività del festival)
  • Giornaliero proiezioni / 8 € (Due blocchi di proiezione in giornata)
  • Festa di sabato sera / 5 €
  • Biglietti acquistabili direttamente alla cassa

 

 

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GardaPost