Sabato 5 ottobre alle 10 nella sede dell’ex Colonia Pavese, a Nago-Torbole, la seconda tappa del Grand Tour 2024, che affronta il tema dei turismi emergenti.
Tra questi c’è quello arabo, che sta vivendo un vero a proprio boom soprattutto nei paesi dell’alto lago, soprattutto tra Limone sul Garda, Riva del Garda e Nago-Torbole. Si tratta di migliaia di presenze che è facile riconoscere anche per strada, soprattutto per le donne velate e le famiglie numerose. E’ un turismo nuovo, spesso danaroso, che ha ovviamente esigenze e sensibilità diverse, al quale vanno prese le misure.
I numeri relativi al turismo arano sul Garda trentino sono ancora piccoli, ma risultano raddoppiati rispetto alle stagioni passate (nel 2023 rappresentavano circa l’1,4% delle presenze, nel 2024 sono il 3,5%).
Una nicchia di mercato importante, per la quale il settore alberghiero dovrà formarsi.
Il Grand Tour 2024 (qui il programma completo) è promosso dalla Comunità del Garda in collaborazione con l’Osservatorio per il Turismo sul lago di Garda dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
«La Comunità del Garda – precisano la presidente Mariastella Gelmini e il segretario generale Pierlucio Ceresa – non intende ovviamente sostituirsi agli Enti di promozione turistica e a Garda unico.
Ma, per il tramite dell’ Osservatorio Turistico Garda, promosso e costituito con l’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si prefigge di fornire dati, indicazioni e , soprattutto, visioni, per strategie e progetti oculati e lungimiranti per la regione gardesana, nello spirito e in conformità della ragion d’essere della Comunità: un lago unitario, coeso e mirante ad un armonico sviluppo per residenti e ospiti».
Il ciclo del Grand Tour 2024 si concluderà con un terzo e ultimo appuntamento, nel quale si tratterà di turismo cinese, fissato per sabato 12 ottobre alle ore 10.00 presso la chiesetta di San Nicolò di Lazise (Verona).