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Chi ha paura dei giganti? Il primo Family Halloween al Parco Natura Viva

Sono le lucertole più grandi del mondo, in grado di predare animali grandi più del doppio di loro stessi e di seguirli per giorni, prima che batteri e infezioni facciano il loro corso.

Saranno Ivan e Padar, i draghi di Komodo che vivono al Parco Natura Viva di Bussolengo, a capitanare la squadra delle specie spaventose al centro della prima edizione del “Family Halloween”.

Sedici giorni di divertimento, che partiranno il 19 ottobre e arriveranno fino al 3 novembre, con tre serate speciali per vivere la natura oltre il calar del sole. Per tutti i fine settimana animazione per bambini, l’immancabile “Dolcetto o scherzetto” e gli appuntamenti “sfata-miti” sugli “animali del malaugurio”.

Un’occasione a misura di grandi e piccoli, in cui il Parco trasformerà il proprio volto per scoprire verità e smascherare superstizioni su specie animali solo apparentemente funeste.

 

Serate speciali e tanti eventi

Zucche, street food, live music e gli show dei giocolieri animeranno la seconda metà di ottobre, con le Animaliadi al centro della scena.

Durante le serate del 26 Ottobre, del 31 Ottobre e del 1° Novembre il Parco rimarrà aperto fino alle ore 22:00, con uno special ticket a partire dalle ore 16:00. Da qui partiranno gli appuntamenti “sfata-miti” sugli “animali del malaugurio”: draghi di Komodo, barbagianni, gatto selvatico e ibis eremita.

La maga cartomante, i giocolieri e i monster games poi, faranno da sfondo allo street food a tema, mentre al ristorante Simba sarà possibile consumare una “cena dei fantasmi” adatta a tutti e ascoltare live music. Nelle stesse serate, una caccia al tesoro speciale si animerà al buio di House of Giants: un gioco a tempo condurrà le famiglie alla scoperta dei segreti di lontre, testuggini, insetti stecco. Tutti rigorosamente giganti. Ovvero specie che più che essere temute, dovrebbero esse stesse temere le attività dell’uomo, che le stanno spingendo sull’orlo della scomparsa.

I terribili cinque

A partire dal nome, il drago di Komodo – il capitano degli “animali del malaugurio” – è un rettile che incute timore reverenziale. Eppure, solo nel 2021 il suo livello di rischio è stato aumentato da “vulnerabile” a “minacciato” di estinzione, con sole 8 popolazioni che sopravvivono su 3 isole dell’Arcipelago Indiano. Si tratta di una specie che, laddove non vive all’interno di aree protette, soffre della perdita di prede naturali a causa della pressione venatoria esercitata dall’uomo. Per questo il Parco Natura Viva sostiene il “Komodo Survival Program”, per la ricerca in campo di questa specie.

Della stessa caccia indiscriminata fu vittima l’ibis eremita nel XVI secolo, fino a raggiungere l’estinzione dai cieli d’Europa. Sul banco degli imputati il suo lungo becco ricurvo, portatore di malasorte. E protagonista oggi di un importante progetto di reintroduzione co-finanziato dal’Unione Europea, di cui il Parco Natura Viva è l’unico partner italiano.

Grande attenzione anche al “progetto barbagianni”, una delle specie “spettrali” per eccellenza, per via del suo furtivo volo notturno e del suo verso prolungato e stridente. Un animale di casa nostra, che sta scomparendo a causa del declino degli ecosistemi agricoli, per il quale si sta tentando un censimento nella pianura rurale bresciana.

Famosa poi l’etichetta a carico del gatto nero, rappresentato nei “terribili cinque” dai due gatti selvatici ospiti del Parco, anche conosciuto come il “fantasma dei boschi”.

Drago di Komodo al Parco Natura Viva.

 

 

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GardaPost