Lettere al direttore

Santa Lucia Biancoblu, l’associazione che porta un sorriso ai bimbi malati

Buongiorno, mi permetto di segnalare questa associazione, di cui prima di scriverLe mi sono documentato ed informato, le loro iniziative a mio avviso sono meritevoli di nota perché in un mondo che spesso sembra dimenticare l’importanza dei piccoli gesti questa associazione rappresenta un faro di speranza e solidarietà.

Nata da un gruppo di amici, l’Associazione Santa Lucia Biancoblu ha trasformato una passione in un impegno concreto per il prossimo.

Iniziando con la raccolta di giocattoli per i reparti pediatrici degli ospedali bresciani, l’associazione ha rapidamente ampliato le sue attività, coinvolgendo sempre più persone e diventando un punto di riferimento per la solidarietà in Valle Sabbia. Operando ormai in maniera indipendente sostiene oltre ai reparti pediatrici anche la neuropsichiatria infantile diurna, i logopedisti, psicomotricisti del territorio, asili, anziani malati di Alzheimer e anche ragazzi disabili.

Oggi, grazie al contributo di volontari e sostenitori, l’associazione porta un sorriso a centinaia di bambini ogni anno, regalando loro momenti di gioia e spensieratezza durante un periodo difficile come la malattia. Per i piccoli pazienti, l’ospedale è spesso sinonimo di paura e solitudine.

Le giornate passano lente, tra flebo, visite mediche e lontani dalla propria casa. È in questo contesto che l’iniziativa dell’Associazione Santa Lucia Biancoblu diventa un raggio di sole. L’associazione non raccoglie solo giocattoli ma negli anni ha donato anche fasciatoi, tablet e lettori MP3, trasformando le stanze d’ospedale in luoghi più accoglienti e familiari.

Un fasciatoio diventa un nido accogliente, un tablet una finestra sul mondo, un lettore MP3 una coccola sonora: grazie a questi doni, i bambini ritrovano un po’ di quella quotidianità che la malattia ha messo a dura prova. Il materiale raccolto e donato dall’associazione viene consegnato a numerosi ospedali della provincia di Brescia, in particolare ai reparti pediatrici dove ogni giorno i bambini affrontano la loro battaglia contro la malattia.

Tra le strutture coinvolte troviamo l’Ospedale Civile di Brescia, l’Ospedale di Desenzano del Garda, l’Ospedale di Gavardo e la Poliambulanza e molti altri centri sanitari locali che accolgono piccoli pazienti da tutta la provincia. L’impegno dell’associazione va oltre il semplice gesto di donare: è un impegno concreto per migliorare la qualità della vita dei bambini ricoverati, sostenendo il loro benessere psicologico e favorendo una più rapida guarigione.

Un libro colorato o una semplice chiacchierata possono trasformare un pomeriggio grigio in un’avventura indimenticabile. Nei loro occhi si legge la gioia, la sorpresa e la gratitudine. Un sorriso che illumina il reparto e scaccia via, anche se per poco, le preoccupazioni e i dolori. Certo il COVID ha influenzato anche questa meritevole iniziativa ma ora l’associazione ripartirà e il 15 dicembre sarà nuovamente negli ospedali. La raccolta dei fondi per l’acquisto non solo di giocattoli al supporto dei reparti pediatrici, avviene con l’organizzazione di eventi alcuni dei quali anche in collaborazione con il Comune di Vobarno e di comuni limitrofi come la camminata organizzata l’8 settembre u.s. a Sarezzo che ha coinvolto bambini e famiglie.

Lo scorso dicembre, l’associazione ha organizzato la prima grande festa a Vobarno, con mercatini, artisti di strada, spettacoli e giochi tradizionali, al fine di raccogliere fondi. I fondi raccolti dall’associazione in quell’occasione stanno rendendo possibile un importante intervento, dimostrando ancora una volta la dedizione al benessere dei bambini, un progetto speciale per trasformare il reparto di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza degli Spedali Civili di Brescia. Consapevoli di quanto sia difficile guarire da una malattia psichiatrica e di quanto poco spesso venga considerata, l’associazione ha deciso di dedicare un impegno particolare a questo settore.

Grazie all’idea creativa dell’architetto Emanuela Tura e della progettazione partecipata a cui hanno collaborato i pazienti del reparto, genitori, personale sanitario e del maestro Attilio Plodari, il reparto sta per rinascere. Le pareti verranno decorate con colori che evocano serenità. Il soffitto sarà trasformato in un cielo, creando un ambiente più accogliente e familiare per i piccoli pazienti, rendendo così l’ospedale un luogo meno spaventoso e più sereno, dove i ragazzi possano sentirsi a proprio agio e affrontare le cure con maggiore serenità. Grazie alle donazioni di giocattoli, cosmetici, fasciatoi, tablet e lettori MP3, l’associazione trasforma le stanze e gli ambienti degli ospedali che visita in luoghi più accoglienti e familiari.

I volontari dell’Associazione Santa Lucia Biancoblu sono dei veri e propri campioni di solidarietà. Grazie al loro impegno, trasformano i luoghi che visitano in ambienti più allegri e accoglienti, dove i bambini possono giocare, ridere e dimenticare per un po’ la malattia. Con i loro doni ma anche attraverso la loro presenza interagendo quando possibile con loro, regalano sorrisi e speranza a tutti i piccoli pazienti e alle loro famiglie. Ogni giocattolo, ogni libro, ogni momento condiviso è un messaggio di affetto e di sostegno. Partecipare a questa iniziativa a mio avviso significa fare la differenza nella vita di un bambino e contribuire a costruire una comunità più solidale. Mi permetto infine di consigliarvi la ricerca, come ho fatto io, sui social della pagina dell’associazione.

Marco Morandi Vobarno

 

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GardaPost