Gli stati generali della biodiversità al Parco Natura Viva

BUSSOLENGO - Al Parco Natura Viva per il 14° anno consecutivo il Convegno Nazionale della Ricerca nei Parchi con relatori nazionali e internazionali. Novità di quest’anno è lo spazio dedicato alla comunicazione sui media dei temi relativi alla biodiversità.

Centotrenta partecipanti, 70 contributi scientifici di cui 41 presentazioni orali e 29 poster esposti, 10 sessioni scientifiche e 3 workshop, 23 invited speaker e 3 giorni di lavori.

Sono i numeri della quattordicesima edizione del Convegno Nazionale della Ricerca nei Parchi, gli stati generali della conservazione della biodiversità che tornano al Parco Natura Viva di Bussolengo da venerdì 18 ottobre, fino a domenica 20.

Ricercatori, accademici, medici veterinari, biologi e naturalisti: la comunità scientifica si riunirà intorno agli ultimi studi sulla salvaguardia delle specie a rischio di estinzione, per proporre soluzioni ai grandi mali dell’antropocene.

Cambiamento climatico, espansione delle attività umane, traffico illegale di specie protette e invasione di specie aliene. Minacce che compromettono la sopravvivenza di scimpanzè, barbagianni, lemuri, avvoltoi asiatici, leopardi delle nevi e molti altri. Ma al centro della scena anche il comportamento animale e gli studi per comprenderne e valutarne lo stato di benessere.

 

Partecipano 16 università italiane

Il parterre dei relatori sarà internazionale, con la partecipazione di 16 Università Italiane (Verona, Cà Foscari, Tuscia, Bologna, Torino, Firenze, Padova, Milano, Bologna, Roma, Teramo, della Calabria, Parma, Pavia, Pisa, Sassari e Napoli) e 3 europee, con l’Università di Barcellona, di Lione e di Anversa. Tra i parchi zoologici, oltre al Parco Natura Viva che è l’organizzatore con l’esposizione dei propri progetti più importanti, il Giardino Zoologico di Pistoia, il Parco Faunistico Le Cornelle, lo Zoo di Fasano, lo Zoo di Napoli, lo Zoo delle Maitine, il Safari Ravenna, Zoomarine, Zoom Torino, Fondazione Bioparco di Roma e due acquari, Calagonone e Cattolica. Poi enti, associazioni e Fondazioni italiane, ma anche francesi, rumene, sudafricane, asiatiche.

Qui il programma. 

 

 

I commenti sono chiusi.