Salò, occhio alla truffa del finto alpino
SALO' - Il capogruppo alpini di Salò: "Un finto alpino chiede a commercianti e ristoratori soldi per l'acquisto di un pulmino per disabili. Chiamate i carabinieri".
L’invito a fare attenzione, rivolto a commercianti e ristoratori, è lanciato dal Capo Gruppo degli alpini di Salò, Paolo Rossati: «Sta girando per Salò un tizio sui 30-35 anni che si finge un alpino del nostro gruppo e chiede soldi per l’acquisto di un pulmino per i disabili. È una truffa, non cascateci».
Sono già diverse le segnalazioni. Il sedicente alpino si rivolge a negozianti e ristoratori, chiede soldi e rilascia una ricevuta compilata a penna. È successo a Salò, ma anche nei paesi limitrofi, a Vobarno per esempio.
«Gli alpini – dice Rossati – non vanno mai a chiedere soldi in territori che non siano quelli del gruppo di appartenenza. Il gruppo alpini di Salò non chiederebbe mai soldi a Vobarno». Il sedicente alpino ha già operato in altre zone. In Veneto, a Treviso e Belluno, avrebbe raggirato un centinaio di commercianti (se ne è occupata anche la trasmissione Pomeriggio 5, guarda qui).
Ora si è spostato sul Garda. «Se qualcuno vi chiede soldi a nome degli alpini di Salò – conclude Rossati – contattate direttamente il Gruppo o i carabinieri, che sono già stati informati».
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