I gruppi consiliari di minoranza del Comune di Desenzano del Garda hanno ufficialmente presentato una richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale Aperto sul futuro dell’Ospedale di Desenzano.
«La richiesta – si legge in una nota diffusa dalle opposizioni – nasce dall’importanza strategica che tale tema riveste per la comunità locale, non solo in termini di infrastrutture sanitarie, ma anche per il suo impatto sulla qualità della vita e il benessere dei cittadini.
Negli ultimi mesi, il dibattito sull’ospedale si è intensificato a livello istituzionale, coinvolgendo le forze politiche locali, i rappresentanti regionali, e il comitato cittadino, che ha portato in piazza oltre 500 cittadini e già raccolto oltre 5.000 firme a sostegno del mantenimento e della riqualificazione dell’attuale struttura. L’obiettivo del Consiglio Comunale Aperto è quello di consentire un confronto ampio e partecipato, dove istituzioni, cittadini e associazioni possano contribuire con proposte e suggerimenti utili per orientare le future decisioni.
Maria Vittoria Papa (Partito Democratico – Terzi Sindaco): “Il futuro dell’Ospedale di Desenzano riguarda tutti noi. Chiediamo trasparenza e partecipazione attiva nelle decisioni che determineranno il nostro accesso alle cure nei prossimi decenni, la discussione non può essere limitata ai soli consiglieri: un Consiglio Comunale Aperto è lo strumento ideale per coinvolgere la cittadinanza.”
Bernardo Comini (Partito Democratico – Terzi Sindaco): “La ristrutturazione dell’ospedale esistente non è solo una questione tecnica, ma una scelta che non può trascurare il rispetto per il nostro territorio, la nostra storia e la volontà di quei desenzanesi che donarono terreni e proprietà per la sua costruzione. Questo dibattito deve includere voci diverse che possono concorrere a scelte condivise nell’interesse collettivo.”
Beatrice Gabusi (Partito Democratico – Terzi Sindaco): “L’ospedale non è solo un’infrastruttura, ma è costituito anche da medici, infermieri, personale tutto e utenti che costruiscono la “comunità ospedale”. La costruzione di un nuovo edificio o la riqualificazione dell’esistente deve partire dalla promozione di una visione globale che metta al centro le esigenze dei pazienti, del territorio e dei cittadini e valorizzi il lavoro di tutti coloro che contribuiscono al funzionamento dell’ospedale. Questo è possibile solo partendo da un confronto aperto e trasparente, che coinvolga utenti e operatori della sanità.”
Andrea Angelo Palmerini (Partito Democratico – Terzi Sindaco): “La richiesta di un consiglio comunale aperto è stata fatta, come previsto dal regolamento, da almeno un quinto dei consiglieri evidenziando tutte le motivazioni per cui sussiste la necessità di una sua convocazione. La scelta è ora del Presidente del Consiglio e del Sindaco se vogliono dare spazio alla voce dei cittadini o meno”
Andrea Spiller (Movimento 5 Stelle e L’altra Desenzano): “La votazione della mozione nel consiglio comunale del 27 settembre non può essere la fine della discussione, non può che essere l’inizio. Chiediamo una discussione chiara e trasparente. La salute dei cittadini non può essere oggetto di scelte calate dall’alto, da persone che non conoscono la realtà del territorio e che magari hanno interessi altri. Richiede un processo condiviso e partecipato. Solo così potremo prendere decisioni davvero a favore della comunità.”
Stefano Terzi (Desenzano Progetto Futuro, Partito Democratico e Viviamo Desenzano): “La proposta di un Consiglio Comunale Aperto non è solo un atto politico, ma un gesto di rispetto verso i cittadini. Nel consiglio comunale del 27 settembre Sindaco e Presidente hanno dimostrato la loro disponibilità: questo è il momento di passare dalle parole ai fatti, di dare ai cittadini spazio e voce su una questione cruciale come quella dell’Ospedale.”
La richiesta di Consiglio Comunale Aperto rappresenta un passaggio importante verso un confronto democratico e costruttivo sul futuro dell’Ospedale di Desenzano. Il coinvolgimento attivo della cittadinanza e delle istituzioni sarà cruciale per trovare soluzioni condivise e lungimiranti che possano soddisfare le esigenze della comunità.