Salò, con World4all un impegno per l’accessibilità

SALO' - Grazie alla collaborazione con Consorzio Garda Lombardia, Salò aderisce al progetto World4all: un impegno concreto per l'accessibilità delle persone con ridotta mobilità.

Anche il Comune di Salò, tramite il Consorzio Garda Lombardia, ha aderito al progetto World4all, un’iniziativa innovativa che mira a mappare e rendere accessibili le strutture del territorio per le persone con ridotta mobilità.

Questo progetto si inserisce nell’ambito delle politiche di inclusione sociale e accessibilità promosse dall’amministrazione comunale, con l’obiettivo di garantire un ambiente più accogliente e fruibile per tutti i cittadini e visitatori.

World4all è una piattaforma internazionale che raccoglie e diffonde informazioni dettagliate sull’accessibilità di strutture pubbliche e private, come edifici, parcheggi, trasporti e spazi ricreativi. Attraverso il progetto, verranno mappate le prime venti strutture di interesse pubblico: questo permetterà alle persone con disabilità motoria, anziani e famiglie con bambini piccoli di pianificare con maggiore facilità i propri spostamenti, grazie a dati aggiornati e verificati. Successivamente verranno coinvolte anche le strutture ricettive private, per dare una visione più completa di quello che offre la città di Salò.

Siamo fieri di partecipare a questa importante iniziativa che pone al centro il diritto di tutti a vivere la città senza barriere- dichiarano l’Assessore ai servizi Sociali, Marcella Merigo, e il delegato al rapporto con le associazioni di categoria alberghiere e commerciali, Andrea Battani-. La mappatura delle strutture accessibili è un passo fondamentale per rendere Salò una città inclusiva e attenta alle esigenze delle persone con ridotta mobilità. Grazie a World4all, il nostro Comune potrà offrire un servizio di valore aggiunto ai cittadini e ai turisti, migliorando la qualità della vita per tutti.”

La collaborazione con World4all e Consorzio Garda Lombardia porterà in questa prima fase, oltre alla mappatura e alla digitalizzazione dei dati, da poter utilizzare anche sulle piattaforme comunali, anche una restituzione consulenziale per ottimizzare l’accessibilità e una formazione specifica sulla gestione e accoglienza dell’utente/cliente a mobilità ridotta.

 

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