Il Comitato Cittadino “Manteniamo l’ospedale di Desenzano sul Montecroce” tramite la nota stampa che pubblichiamo integralmente esprime «forte preoccupazione e denuncia la mancanza di trasparenza da parte dell’ASST del Garda in merito all’iter procedurale dello Studio di fattibilità approvato con Decreto 639 del 27-12-2023».
«A seguito di due istanze di accesso agli atti – continua il Comitato -, la prima a titolo personale di uno dei componenti del Coordinamento, e la seconda a nome del Comitato, l’ASST del Garda ha negato l’accesso alla documentazione relativa allo studio di fattibilità del progetto, in particolare dello Studio di Vulnerabilità e indagine geognostica.
Le motivazioni addotte per il diniego appaiono contraddittorie e sollevano seri dubbi sulla corretta applicazione della legge in materia di trasparenza e partecipazione dei cittadini.
Nella prima istanza, quella presentata a titolo personale, il diniego è stato motivato con la mancanza di un interesse diretto, concreto ed attuale da parte della richiedente richiamando l’art. 22 della L. 241/1990.
Tuttavia, nella seconda istanza, presentata a questo punto a nome del Comitato che rappresenta migliaia di cittadini interessati al futuro dell’ospedale, il diniego si è basato sul Decreto Legislativo n. 33/2013, sostenendo che la divulgazione dei documenti potrebbe pregiudicare il processo decisionale in corso: “Più precisamente, in materia di accesso generalizzato, l’Azienda – tenuto conto della natura della documentazione richiesta – ha l’obbligo di valutare le conseguenze che potrebbero derivare all’interesse pubblico ed agli interessi privati coinvolti dalla conoscibilità da parte di chiunque dei dati ivi riportati. L’utilizzo di tali perizie, peraltro poste alla base di procedimenti decisionali regionali ancora in corso, comporta la concreta possibilità che i dati, di contenuto altamente tecnico, vengano divulgati, con pregiudizio per il procedimento decisionale in corso”.
«Ma proprio perché i processi decisionali sono in corso – continua il Comitato – che è doveroso portarli a conoscenza. A decisioni prese a cosa servirebbero i documenti? Il Comitato ritiene che le motivazioni fornite dall’ASST del Garda siano pretestuose e pregiudizievoli nei confronti della cittadinanza. Il Decreto 33/2013, che introduce il principio dell’accesso civico generalizzato, avrebbe dovuto garantire l’accesso ai documenti richiesti in prima istanza e, anche in seconda istanza poiché recita “La trasparenza è intesa come capacità di rendere totalmente accessibili ai cittadini le informazioni concernenti l’organizzazione e le attività dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST), in modo da favorire forme diffuse di controllo sui modi che utilizziamo per perseguire le funzioni istituzionali a noi assegnate e per utilizzare al meglio le risorse pubbliche”.
«Riteniamo che l’ASST del Garda – continua la nota del Comitato Manteniamo l’ospedale di Desenzano sul Montecroce – stia arbitrariamente interpretando le leggi per impedire alla cittadinanza la democratica partecipazione prevista dalla legge.
E’ la terza volta che constatiamo questo comportamento: prima il diniego a partecipare alla conferenza dei sindaci, poi il diniego al primo e secondo accesso agli atti.
Il Comitato “Manteniamo l’ospedale di Desenzano sul Montecroce”, con richiesta inviata il 25 ottobre, chiede all’ASST del Garda di fornire risposte chiare e precise in merito ai motivi del diniego all’accesso agli atti e di garantire la massima trasparenza nel processo decisionale relativo alla costruzione del nuovo ospedale.
Viene anche inviata, in prima istanza, richiesta di verifica per i dinieghi ricevuti al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della ASST del Garda.
Il futuro dell’ospedale è una questione di interesse pubblico che riguarda l’intera comunità e la cittadinanza ha il diritto di essere informata ed essere coinvolta nelle decisioni che la riguardano. La partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche è un elemento fondamentale per una democrazia sana e partecipata. Solo attraverso un impegno concreto nella promozione della trasparenza e del coinvolgimento dei cittadini si potrà garantire una reale partecipazione ai processi decisionali che riguardano la collettività.
Le molteplici criticità – conclude il comitato -, le incongruenze e il raffronto dei costi per l’edificazione di un nuovo ospedale e per la messa a norma antisismica presenti nello Studio di Fattibilità e in altre delibere di ASST, sono oggetto di un esposto che il Comitato sta predisponendo