Pollini (M5S): “Il nuovo ospedale di Lonato non lo vedremo mai”
LONATO - Ospedale di Lonato, Pollini (M5s): “L’’ASST Garda straccia per inadempienza il contratto con l’azienda incaricata della ristrutturazione. Doveva essere pronto due anni fa, finora solo proclami”.
Paola Pollini (Consigliera regionale M5s Lombardia): “E’ datato 28 ottobre il decreto attraverso cui l’ASST del Garda risolve il contratto stipulato con la ditta incaricata e aggiudicataria del bando emanato nel gennaio dell’anno scorso, finalizzato alla riqualificazione del presidio ospedaliero per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro”.
Ricordiamo che nel dicembre 2020 vennero trasferiti a Prevalle (BS) i servizi dell’ospedale riabilitativo Villa dei Colli di Lonato, per avviare la demolizione e la successiva ricostruzione. Il trasferimento si rese necessario per permettere l’avvio dei lavori preparatori all’apertura del cantiere per la demolizione e riedificazione dell’edificio principale di Villa dei Colli che ha evidenziato scarsa resistenza alle verifiche di vulnerabilità sismica. Ma da allora nulla è stato fatto.
Secondo la consigliere regionale grillina «la risoluzione arriva per “ritardo ed inadempimento” e non si tratta di un fulmine a ciel sereno. L’azienda sanitaria motiva la decisione elencando una serie di mancanze ed errori commessi dall’esecutore dell’appalto, in funzione delle quali l’epilogo è stato inevitabile».
«Non si può però dimenticare – fa sapere Paola Pollini tramite una nota – che, mentre l’ASST attendeva la consegna del progetto esecutivo, l’azienda capofila del raggruppamento temporaneo di imprese, aggiudicatario dell’appalto integrato, questa estate, veniva raggiunta da una ordinanza interdittiva della Guardia di Finanza di Salerno, che le imponeva il divieto a contrarre con la pubblica amministrazione, per almeno un anno. In altre parole: il nuovo ospedale non lo vedremo mai».
«Eppure – continua la nota diffusa dalla consigliera regionale -, quando a luglio del 2023, chi di dovere avrebbe dovuto ottemperare ai dovuti controlli prima si siglare il contratto con l’azienda, sarebbe bastata una semplice ricerca su un qualsiasi motore di ricerca, per rendersi conto che la società in questione era già stata raggiunta da una interdittiva simile nel 2020. Un interdittiva per effetto della quale era stata inserita nella black list delle società, che non potevano avere rapporti con enti pubblici.
Perché questi controlli non sono stati fatti e se si, quale esito avevano dato?
Vi è poi la frustrazione nel vedere come tutte le nostre segnalazioni, sui problemi causati da quel cantiere mai avviato, alla fine non sono servite a nulla. Il M5S denuncia, da molto tempo, i ritardi accumulati che hanno portato lo sgombero anticipato di presidio pubblico punto di riferimento per centinaia di cittadini e contemporaneamente la stipula di un contratto di affitto oneroso con un privato per l’ospedale di comunità di Prevalle, non all’altezza di quello di Lonato.
Senza contare i disagi non solo per gli utenti ma anche per il personale. Come se questo non bastasse, ecco la scoperta che una delle ditte incaricate a realizzare il progetto esecutivo è interdetta e quel poco che ha prodotto finora è carente sotto molteplici aspetti, al punto che risulta del tutto inutilizzabile.
Insomma tutto da rifare. Forse in Giunta, per evitare queste figuracce e garantire i servizi ai cittadini, farebbero meglio ad ascoltare di più i territori e le opposizioni” conclude Pollini.
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