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Torna #domenicalmuseo: ingresso gratuito nei musei trentini

La proposta si rinnova ogni prima domenica del mese fino a marzo 2025.

Tante le offerte sul territorio: a Trento si possono visitare MUSE, Buonconsiglio, Galleria Civica, Museo Caproni, S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas sotto piazza Cesare Battisti e la Villa Romana di Orfeo.

A Rovereto sono aperti Mart e Casa Depero; a San Michele all’Adige il METS – Museo etnografico trentino San Michele. Accesso libero anche a Castel Beseno, Castel Thun e Castel Stenico, solo per citare alcuni dei luoghi aperti gratuitamente ai visitatori. Ecco una panoramica completa delle adesioni, a cui si affiancano le iniziative per il ponte di Ognissanti.

MUSE e sedi territoriali

Un ponte del 1º novembre a tutta scienza. Il MUSE per il pomeriggio di Halloween, il più spaventoso dell’anno, propone “Una visita da paura”: giovedì 31 ottobre, dalle 14 alle 18, i sei piani del museo si animeranno con giochi, esperimenti e curiosità sugli animali notturni (qui il programma).

Sabato 2 novembre arriva “M’ammalia Party”, l’iniziativa dedicata ai mammiferi italiani: per tutto il pomeriggio, dalle 13 alle 19, il MUSE si colora con quiz, laboratori e intrattenimento scientifico per scoprire caratteristiche e abitudini di molti animali selvatici (qui il programma).

Domenica 3 novembre per l’iniziativa #domenicalmuseo, il MUSE e le sue sedi territoriali (Museo delle Palafitte del Lago di Ledro e Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo) aderiscono con l’ingresso gratuito. Prenotazione online fortemente consigliata su muse.it.

Due le mostre al MUSE da non perdere: “The Mountain Touch. Viaggio nella natura che cura”, dedicata all’associazione tra buona salute e montagna con le opere e gli sguardi di 17 artisti nazionali e internazionali, e “Odissea nel futuro”, allestimento che riflette sulle possibili evoluzioni della nostra società attraverso i linguaggi della fantascienza.

Al Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo, invece, prenderanno il via alcune nuove proposte per scoprire il mondo dolomitico: sabato 2 novembre alle 17 c’è la visita guidata “Viaggio alla scoperta delle Dolomiti”, mentre domenica 3 novembre alle 10 si svolgerà il nuovissimo laboratorio “GeoArchitetti. Le risorse del territorio dalla preistoria ad oggi”.

Inoltre, per tutto il fine settimana, da venerdì a domenica (nei seguenti orari: 10.30, 11.15, 12. 16.30, 17.15 e 18), ci sarà la possibilità di prenotare “GEOdi”, esperienza di realtà virtuale per esplorare le montagne Patrimonio UNESCO da una prospettiva inedita.

Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo.

 

Mart di Rovereto, Casa d’Arte Futurista Depero, Galleria Civica di Trento

Al Mart sotto la cupola progettata dall’architetto Mario Botta si potranno visitare gratuitamente l’antologica “Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte”, prodotta dal Mart insieme alla GAM di Torino, e la mostra “X Premio Fondazione VAF”, dedicata al premio biennale per la giovane arte italiana istituito dalla Fondazione tedesca VAF.

Ingresso gratuito anche alla Casa d’Arte Futurista Depero, l’unico museo futurista al mondo, progettato dallo stesso Depero che curò personalmente ogni dettaglio: mosaici, mobili, pannelli dipinti.

A Trento, negli spazi della Galleria Civica, è in corso la prima grande personale in un museo pubblico dedicata al palermitano Francesco De Grandi. Oltre 20 tele e 50 disegni indagano le intersezioni tra natura e sacro in una mostra che, nelle intenzioni dell’artista, invita alla contemplazione.

Marta, veduta della mostra (Ph Mart, Edoardo Meneghini, 2024).

 

Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas e Villa romana di Orfeo

Il 3 novembre saranno visitabili con ingresso gratuito (orario 9-13/14.17.30) anche i siti della Trento romana – la Villa di Orfeo in via Rosmini e il S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas in piazza Cesare Battisti. Chi desidera approfondire la storia più antica della città fondata dai Romani duemila anni fa e visitare i siti in compagnia di un esperto potrà partecipare alle visite guidate “Un viaggio alla scoperta di Tridentum”, con ritrovo alle ore 10 e alle 15 presso il S.A.S.S. La partecipazione è gratuita previa prenotazione al numero 0461 230171.

La stessa domenica 3 novembre la Villa romana di Orfeo ospiterà, alle ore 20, “Miti. Tra metamorfosi e letteratura: da Ovidio a L. de Medici, da G.B. Marino a C. Pavese” un evento di particolare suggestione nell’ambito della rassegna “La lira d’Orfeo” organizzata da Fabbrica del Pensiero con la partecipazione di Ubaldo Rosso, flauti, tuoni, tamburi, viola da gamba ed Elena Zegna voce recitante. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Castello del Buonconsiglio e castelli del Trentino

Anche il Castello del Buonconsiglio di Trento e le sedi periferiche di Castel Thun, Castel Beseno, Castel Caldes e Castel Stenico aderiscono alla prima domenica del mese con ingresso gratuito. I manieri saranno aperti dalle ore 10 alle 18.

METS

Domenica 3 novembre il METS – Museo etnografico trentino San Michele sarà aperto gratuitamente con orario continuato 10.00 -18.00 con le sue collezioni permanenti – circa 8.000 oggetti etnografici divisi per sezioni in 43 sale.

Museo Caproni e Forte di Cadine

Anche il Museo dell’aeronautica Gianni Caproni di Trento aderisce all’iniziativa #domenicalmuseo. Il 3 novembre, dalle 10 alle 18, accanto all’esposizione permanente di velivoli storici, sarà possibile visitare gratuitamente la mostra “Il dominio dell’aria: genesi e realtà del bombardiere Ca.3″, un racconto che illumina le origini, gli sviluppi e l’evoluzione dei velivoli prodotti dall’ingegner Gianni Caproni tra Grande Guerra e primo dopoguerra. Proposte di visita anche per il Forte di Cadine, che sabato 2 e domenica 3 novembre sarà aperto per l’ultimo week end prima della chiusura invernale (ore 10-18, ingresso libero).

Museo Lusérn

Per il Museo Lusérn domenica 3 novembre corrisponde all’ultimo giorno di apertura della sede museale per la stagione 2024. Ultima occasione, quindi, con la #domenicalmuseo, per visitare gratuitamente la mostra temporanea “Billz gegrés un biar – Piante selvatiche e noi”, che esplora il rapporto dei lusérnar con la natura circostante e costituisce il punto di partenza per la compilazione di un erbario cimbro.

I visitatori potranno immergersi, inoltre, fra le collezioni permanenti che raccontano e valorizzano l’origine, la storia e le tradizioni della comunità cimbra di Luserna. Le sale espositive, con l’ausilio di pannelli, oggetti etnografici e strumenti multimediali, approfondiscono le peculiarità del territorio di Luserna e degli Altipiani Cimbri, in un percorso che tocca varie tematiche, fra cui l’archeologia, l’etnografia, la fauna alpina e la Grande Guerra.

Il Museo Lusérn è aperto tutti i giorni, fino al 3 novembre, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.
Contatti: www.lusern.it ; info@lusern.it; tel. 464 789645.

Museo Lusérn il ritorno del lupo.

 

 

 

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GardaPost