La scoperta della salicina è attribuita ad un farmacista di Lazise. E sono passati duecento anni. Correva infatti l’anno 1824 quando Francesco Fontana pubblicava sul “Giornale di Farmacia-Chimica e Scienze accessorie” il risultato della sua sorprendente ricerca.
Dalla corteccia del salice bianco, una pianta assai comune nel veronese, ricavò un glucoside molto utile contro le febbri intermittenti. Lo storico, originario di Pesina di Caprino, nato nel 1794, decise di chiamarla “salicina” proprio perchè era un derivato dalla pianta del salice.
Per ricordare questa importante scoperta, Lazise , paese dove il Fontana esercitò la professione di farmacista, e dove a lui è dedicata una attivissima associazione culturale, dedica una intera giornata di studi presso la storica Dogana Veneta, sabato 9 novembre con inizio alle 9.30.
L’associazione è attiva a Lazise dal 1992 ed ha inteso onorare questa importante ricorrenza con il convegno dal titolo:” Francesco Fontana e i duecento anni della sua scoperta della salicina a Lazise”.
Sono invitati diversi esperti per approfondire e divulgare l’opera e la figura dell’importante cittadino lacisiense. Gli studi della salicina e delle sue potenzialità proseguirono in Francia ed in Germania e nel 1899 il chimico tedesco Felix Hoffman, ricercatore della casa farmaceutica Bayer, depositò il marchio della “Aspirina”.
Ciò nonostante va sottolineata la “primizia” della scoperta che va sicuramente ascritta a Francesco Fontana, che non fu solamente farmacista ma anche studioso della natura, botanico, attento osservatore, nonché attento anche alle attività risorgimentali.
Il convegno lacisiense sarà diretto dal Professore Giancarlo Volpato e si prevedono le pubblicazioni degli atti integrali del convegno entro il 2025, a cura proprio dell’associazione culturale che porta il nome dell’illustre ricercatore e studioso.
La nota biografica di Francesco Fontana sarà curata da Vasco Senatore Gondola, mentre Marco Giorgio Bevilacqua dell’Università di Pisa tratterà del Fontana fra studio universitario, professione e docenza privata. Alcuni tratti epistolari del Fontana fra altri illustri ricercatori dell’epoca sarà invece il tema trattato da Tiziana Babusci, docente alla Sapienza di Roma.
Interverranno anche Gaetano Benati, Leonardo Latella, Franco Bottacini, N. Martinelli e Giancarlo Volpato.
“Francesco Fontana è rimasto a Lazise dal 1824 fino alla morte avvenuta nel 1867 – sottolinea Sergio Marconi, dell’omonima associazione culturale – ed ha dato a Lazise oltre che il suo impegno professionale di farmacista anche un forte impulso culturale. E’ stato docente, ricercatore, storico con diverse scoperte anche preistoriche nell’area benacense. Diversi i suoi rapporti epistolari con studiosi, letterati, storici. Vi è anche un interessante carteggio in cui fontana descrive i peci, si occupa addirittura di monete e numismatica. Un vero uomo di cultura che ha onorato la nostra città ed il nostro territorio.”
L’ingresso al convegno è gratuito con prenotazione obbligatoria alla seguente e-mail: info@associazioneculturalefrancescofontana.it.