Giuseppina Cobelli, 100 anni fa il debutto del soprano gardesano
TOSCOLANO MADERNO - Giovedì 7 novembre alle 20,30 in biblioteca una serata per ricordare Giuseppina Cobelli, il soprano gardesano, a 100 anni dal debutto.
Giovedì 7 novembre alle ore 20,30 presso la Biblioteca Civica di Toscolano Maderno, a cento anni di distanza, si ricorderà il debutto del soprano gardesano Giuseppina Cobelli avvenuto ad Amsterdam con l’opera “La Gioconda” di Amilcare Ponchielli.
Un giornale dell’epoca commentò: “Per prima citiamo la protagonista principale Giuseppina Cobelli, che è La Gioconda, un soprano con un timbro bellissimo e pieno (…)”.
Seguirono altre 8 opere in tre mesi, questa fu la palestra, peraltro breve, ma il cammino verso il successo era iniziato.
All’incontro, organizzato dalla biblioteca presieduta da Marcello Cobelli, parteciperanno i maestri Maurizio Righetti autore del libro “La Donna del Lago-Giuseppina Cobelli il Soprano Gardesano”, Gerardo Chimini celebre pianista e compositore gardesano, Roberto Codazzi Direttore Artistico del Museo del Violino di Cremona.
Nel corso della serata verranno esposte alcune locandine originali dell’epoca e sarà possibile ascoltare alcune rarissime registrazioni di brani registrati dal Soprano Cobelli.
Inoltre sabato 9 novembre, in orario di apertura della biblioteca, sarà possibile visitare la “Stanza della Musica” un luogo dedicato a Giuseppina Cobelli dove sono conservati spartiti, lettere, libri e immagini che ripercorrono la brillante carriera del soprano. Nell’occasione i visitatori saranno accompagnati dal Maestro Righetti che ne cura la conservazione.
Giuseppina Cobelli, il soprano del lago
Giuseppina Cobelli nacque nell’ agosto 1898 a Maderno. Trasferitasi con la famiglia nei primi anni del Novecento a Gardone Riviera, dopo gli iniziali studi di pianoforte con Maria Molinari fu indirizzata al canto dal musicologo Giacomo Benvenuti.
Perfezionatasi a Bologna col maestro Arrigoni venne inserita nella Compagnia Opera Italiana per l’ Olanda, debuttando ad Amsterdam il 7 novembre del 1924 ne “La Gioconda” di Ponchielli.
La successiva carriera, nel corso di un ventennio, la vide protagonista, specialmente nei ruoli di Tosca, Fedora, Adriana Lecouvreur, Kundry e Isotta, in tutti i maggiori palcoscenici nazionali e, principalmente, al Teatro alla Scala (16 ruoli), al Teatro Reale dell’ Opera di Roma (13 ruoli) e, all’estero, al Teatro Colón di Buenos Aires. Diretta da Toscanini, De Sabata, Gui, Panizza, Serafin, Marinuzzi e Klemperer, ebbe fra i “compagni di viaggio” i tenori Gigli, Thill, Fleta, Pertile, Merli, Lauri Volpi, Masini.
Interprete amata per la sua presenza scenica oltre che per le doti vocali, Giuseppina Cobelli è stata partner, tra gli altri, del tenore Beniamino Gigli ed è stata diretta da celebri maestri come Arturo Toscanini e Siegfried Wagner, figlio di Richard e di Cosima Liszt.
Malata, si ritirò dalle scene nel 1943 e morì a Barbarano di Salò il primo settembre 1948.
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