Brescia, sguardi trasversali sull’architettura alpina con Luca Gibello
BRESCIA - Territorio e architettura nella società moderna: giovedì 14 novembre l’incontro dell’Ordine Architetti PPC di Brescia e provincia con Luca Gibello sull'architettura alpina.
Secondo appuntamento giovedì 14 novembre, alle ore 18, per la rassegna Architettura & Critica promossa dalla Commissione per la promozione della cultura dell’architettura e dell’architetto dell’Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Brescia e provincia.
Un incontro aperto alla collettività che vedrà protagonista, dopo il primo appuntamento di fine ottobre dedicato all’etica con l’arch. Alberto Soci, l’Architetto Luca Gibello, storico e critico di architettura, giornalista e Direttore de «Il Giornale dell’Architettura».
Focus sull’architettura alpina
Questo secondo appuntamento – previsto nella sede dell’Ordine, a Brescia, in via San Martino della Battaglia, 18 – permetterà di discutere e conoscere il tema dell’architettura alpina, nelle sue declinazioni regionali, osservando i modi e i processi con cui gli architetti reagiscono e provano a dare risposta a temi attuali e importanti, non solo legati a questi territori.
Tra questi temi, la necessità di rivitalizzazione delle aree interne, la presa di coscienza dello spazio alpino come laboratorio sperimentale, l’attenzione alle culture del costruire e alle filiere edilizie “corte” ed infine, il rapporto tra la conservazione della memoria ed i modelli insediativi e socio culturali spesso imposti dall’avvento del turismo di massa. Saranno presentate una serie di opere recenti, raggruppate tematicamente, per ragionare sulla possibile declinazione territorialista dell’“architettura alpina”.
Uno stimolo a possibili riflessioni quindi, sulla sperimentazione di soluzioni costruttive o compositive, ma anche sul corpus sociale dei «fruitori» della montagna. Da un lato, il tema del ritorno alla residenzialità e a forme di produzione (agricola e artigianale) autoctone; dall’altro, la necessità di elevare l’offerta turistica verso una maggiore consapevolezza rispetto ai contesti, evidenziando la necessità di pianificare i servizi e di razionalizzare l’uso delle seconde case vuote o sottoutilizzate, per evitare il fenomeno del mordi e fuggi o inutili consumi di suolo.
Modalità di iscrizione
Le iscrizioni degli architetti potranno essere effettuate tramite Portale Servizi CNAPPC al link https://portaleservizi.cnappc.it; l’incontro sarà comunque aperto, con partecipazione gratuita, all’ampio pubblico, che potrà registrarsi tramite l’invio di una mail all’indirizzo formazionearchitetti@brescia.archiworld.it.
La partecipazione al seminario avrà validità ai fini dell’aggiornamento professionale degli iscritti all’Ordine degli Architetti PPC di Brescia e Provincia, con il rilascio di n. 2 CFP.
Luca Gibello
Luca Gibello (Biella, 1970) è laureato in Architettura e dottore di ricerca in Storia dell’architettura e dell’urbanistica presso il Politecnico di Torino, dove ha svolto attività didattica.
Tra i fondatori de “Il Giornale dell’Architettura”, dal 2004 è caporedattore e dal 2015 direttore. Pubblicista, è autore di articoli, saggi critici e storici per riviste e pubblicazioni collettanee. È membro di giurie di concorsi e premi di architettura, e collabora con TSM-STEP, Scuola trentina del paesaggio. Si occupa del tema dell’architettura alpina, indagando i rapporti tra territorio, insediamenti storici, modalità d’infrastrutturazione legati alla frequentazione di massa e nuovi approcci del costruire in montagna.
Nel 2012 ha fondato l’associazione culturale Cantieri d’alta quota, con l’obiettivo d’incentivare la ricerca, divulgazione e condivisione delle informazioni storiche, progettuali, geografiche, sociali ed economiche sui rifugi e bivacchi alpini.
Per la “Rivista del Club Alpino Italiano”, dal 2023 cura la rubrica “Abitare il paesaggio”, dedicata alle architetture e insediamenti sulle montagne italiane.
È appassionato di escursionismo e alpinismo: ha salito tutte le 82 vette delle Alpi sopra i 4.000 metri, e oltre 180 vette sopra i 3.000 metri. Tra le pubblicazioni nell’ambito: “Cantieri d’alta quota. Breve storia della costruzione dei rifugi sulle Alpi” (2011). In tale filone di ricerca hanno fatto seguito “Rifugiarsi tra le vette. Capanne e bivacchi in Valle d’Aosta dai pionieri dell’alpinismo a oggi” (con Roberto Dini e Stefano Girodo, 2016), “Progettare al limite. I rifugi alpini di G Studio” (2017), “Rifugi e bivacchi. Gli imperdibili delle Alpi” (con Roberto Dini e Stefano Girodo, 2018), Andar per rifugi (con Roberto Dini e Stefano Girodo, 2020) e “La montagna addomesticata. Per una storia culturale delle vie attrezzate e ferrate” (con Skye Sturm, 2023).
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