Salò, sversamento di benzina nel torrente Madonna del Rio
SALO' - Arpa e Comune al lavoro a Salò per uno sversamento di benzina nel torrente Madonna del Rio. La causa una perdita da una cisterna interrata. Controlli e verifiche in atto.
Nel corso del fine settimana, si è verificato uno sversamento di benzina nella sezione canalizzata del torrente Madonna del Rio, causato da una perdita nei pressi del distributore di carburante situato tra la SS 45Bis e il torrente. Appena ricevuta la segnalazione, l’Ufficio Tecnico Comunale, in collaborazione con i Vigili del Fuoco e i Carabinieri Forestali, è intervenuto prontamente per contenere la fuoriuscita di inquinanti e ridurre il rischio di danno ambientale.
Al fine di bloccare e assorbire il carburante, sono stati immediatamente posizionati nel torrente appositi salsicciotti assorbenti per idrocarburi.
Grazie al supporto dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), è stata indagata l’origine della perdita valutando tra le ipotesi il distributore di carburante. A questo scopo è stato svuotato il serbatoio del distributore e sono state effettuate verifiche di tenuta.
Va ricordato che a fine settembre era stata eseguita una verifica periodica sulla cisterna del distributore, senza evidenziare anomalie. Attualmente, il distributore è stato chiuso con apposita ordinanza contingibile ed urgente a firma del Sindaco in attesa di ulteriori accertamenti.
Il Comune rimane in attesa dei risultati delle analisi su suolo e acqua per valutare i potenziali impatti ambientali.
Arpa Lombardia fa presente che “questo evento mette in evidenza l’importanza di eseguire regolarmente le verifiche periodiche sugli impianti di distribuzione di carburante, come per altro previsto dalla legge. In particolare, la normativa regionale stabilisce che le verifiche quindicennali di idoneità tecnica siano garantite dall’Autorità Comunale competente, che può avvalersi del parere tecnico di Arpa Lombardia per situazioni specifiche (molestie olfattive o lo scarico delle acque meteoriche in corpi idrici superficiali).
Per prevenire eventi analoghi – conclude la nota di Arpa – e garantire la tutela dell’ambiente, è fondamentale una collaborazione accurata tra i diversi soggetti coinvolti nelle verifiche tecniche degli impianti”.
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