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Al MarteS una proposta per bambini con le avventure di San Michele Arcangelo

Domenica 24 novembre alle 14.30 il MarteS. Museo d’Arte Sorlini propone un laboratorio creativo dedicato ai bambini (5-11 anni) per scoprire le gesta di santi ed eroi presenti nelle opere custodite in museo.

Partendo dall’opera di Fra’ Girolamo da Brescia – in prestito temporaneo al MarteS dai Musei civici Vicentini di Palazzo Chiericati – verranno individuati i simboli che contraddistinguono guerrieri leggendari come Michele e Giorgio. I partecipanti vestiranno a loro volta i panni degli eroi, per superare prove di coraggio e abilità prima di costruire le ali di San Michele.

INGRESSO € 11 CADAUNO (durata: 2 ore) – BIGLIETTI ACQUISTABILI al sito www.museomartes.com

Palazzo Sorlini a Calvagese della Riviera, sede del MarteS (foto tratta dalla pagina Facebook della Fondazione).

 

Il San Michele arcangelo realizzato da Fra’ Girolamo da Brescia, esposto al MarteS fino a gennaio, è protagonista del laboratorio CHE IMPRESA! per scoprire le emozionanti avventure di eroi e guerrieri leggendari attraverso appassionanti racconti e prove di destrezza fisiche e creative.

Partendo dal racconto delle due opere San Michele Arcangelo di Fra’ Girolamo da Brescia e San Giorgio e il drago, dipinto su tavola della prima metà del 1500 attribuito a Gerolamo da Treviso Il Giovane, i bambini saranno accompagnati alla scoperta delle epiche e coraggiose figure dei guerrieri racchiusi al loro interno. Ispirati da queste valorose storie affronteranno poi delle “prove di abilità” in un divertente percorso a ostacoli per testare le proprie capacità eroiche. Infine, in un laboratorio creativo si potranno cimentare nella costruzione e decorazione delle proprie “ali dell’eroe”.

DOMENICA 24 NOVEMBRE, ore 14.30 CHE IMPRESA!

Tre le parti in cui verrà suddiviso il laboratorio

  • Narrazione in museo – Partendo dalla descrizione dei simboli di san Michele, quali la spada, l’armatura, la bilancio e il demonio schiacciato ai suoi piedi, si passerà al racconto della storia di San Giorgio, che sconfigge il drago, mettendo poi a confronto i due protagonisti.
  • Prove di coraggio e abilità – I partecipanti si cimenteranno in un percorso a ostacoli che prevede quattro diverse prove fisiche con giochi di equilibrio e destrezza.
  • Laboratorio di costruzione delle ali dell’eroe – Piume di carta e cartone saranno gli strumenti necessari per realizzare, “armati” di colla e forbici, le ali di San Michele.

• INGRESSO € 11 CADAUNO (durata: 2 ore) • I laboratori sono riservati esclusivamente ai bambini. Per chi lo desidera, il Museo rimarrà aperto con i consueti orari ed il servizio di visite guidate.

SAN MICHELE ARCANGELO – L’OPERA E L’AUTORE

Fino al 6 gennaio 2025, il San Michele arcangelo realizzato da Fra’ Girolamo da Brescia, appartenente alle collezioni civiche vicentine, sarà esposto al Museo d’arte Sorlini. Il prestito costituisce un’occasione preziosa per considerare un artista di origini bresciane la cui attività è stata sino a tempi recenti confusa con quella di grandi pittori toscani, come indica l’antica attribuzione del San Michele arcangelo ad Andrea del Castagno.

La corretta lettura di Francesco Frangi ha permesso di chiarire la paternità lombarda della tavola, dal 1994 definitivamente restituita al catalogo di Fra’ Girolamo da Brescia. Proprio nelle prime esperienze bresciane di Fra’ Girolamo trova origine la tipologia del volto di questo San Michele arcangelo, debitrice di alcune soluzioni derivate dall’opera di Vicenzo Foppa (Brescia, 1427 – 1430 circa – 1515 circa). Probabile elemento superstite di un polittico, la tavola proveniente dalla Raccolte civiche vicentine di Palazzo Chiericati mostra il Santo guerriero che brandendo la spada sta attendendo alla “psicostasi”, ovvero alla pesatura delle anime, per quali mandare all’Inferno o al Paradiso.

Secondo lo studioso Marco Merlo l’armatura è riconoscibile in una “massimiliana da cavallo leggero”, della tipologia prodotta tra gli anni Dieci e gli anni Trenta del Cinquecento. Anche la particolare cura della descrizione dei particolari, unitamente alla tipologia del paesaggio, riconducono alle origini lombarde del pittore. Fra’ Girolamo morì a Firenze, nel convento del Carmine, nel 1529.

 

LA COLLEZIONE SORLINI

Composta da 184 opere scelte dall’imprenditore bresciano Luciano Sorlini (1925-2015) in quasi cinquant’anni di appassionata ricerca ed incursioni sul mercato antiquario, la Collezione Sorlini costituisce oggi una delle maggiori raccolte italiane di pittura figurativa veneta e veneziana del XVII e XVIII secolo, resa accessibile al pubblico grazie all’apertura del MARTES Museo d’Arte Sorlini nel 2018.

La Collezione Sorlini è votata al Settecento veneziano e riflette precisamente gli interessi del “Signor Luciano. Nei 14 ambienti espositivi di Palazzo Sorlini è possibile rendersi conto delle preferenze accordate dal Collezionistaimprenditore bresciano rispetto a soggetti che esprimono tutta la sensualità delle Donne, autentiche protagoniste di questa non comune “pinacoteca privata” che comprende opere di Tiepolo, Ricci, Guardi, Canaletto, Rosalba Carriera, Pittoni, Diziani, Molinari, Bellucci, Fontebasso e molti altri.

Palazzo Sorlini, sede del MarteS: la galleria.

 

 

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GardaPost