L’allarme è stato lanciato da un’altra windsurfista, che non vedeva più il compagno da oltre 30 minuti. Lo sportivo ha così contattato, oggi, mercoledì 20 novembre, intorno alle 15.30, la Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda, che coordina i soccorsi su tutto il bacino lacustre.
Immediato l’impiego di unità navali della Guardia Costiera da Salò, della Squadra Acque Interne della Polizia di Stato da Riva del Garda e dell’elicottero del 118 decollato da Bergamo.
Pessime le condizioni meteolacustri nell’area dove era stato visto l’ultima volta lo sportivo, per forte vento con raffiche da nord fino a 30 nodi, situazione preannunciata nella giornata di ieri dai bollettini meteo della Protezione Civile della Regione Lombardia e diramato anche sul canale whatsapp della Guardia Costiera del Lago di Garda.
Dopo circa 40 minuti di ricerca lo sportivo – un italiano di 47 anni -, molto affaticato e in acqua alla deriva per la rottura dell’albero causata dal forte vento, è stato avvistato dall’Equipaggio del mezzo navale GC Alfa 58 della Guardia Costiera, che lo ha recuperato a bordo e trasferito nel porto più vicino, quello di Tignale, dove la sala operativa del 118 aveva fatto convergere anche un’autoambulanza per una pronta assistenza sanitaria.
La Guardia Costiera, oltre a rilanciare il consiglio di verificare preventivamente sempre le condizioni meteo tramite app o siti dedicati alle previsioni metereologiche, facilmente accessibili in rete, rilancia il consiglio da veicolare a tutta l’utenza nautica, che naviga nei laghi e nelle zone costiere, nonché agli sportivi, di munirsi di un telefono cellulare con collegamento internet, che può agevolare i soccorritori nel raggiungere tempestivamente la posizione dell’evento.