Salò

Un nuovo cedro sul lungolago, al posto quello abbattuto dal vento

Il cedro simbolo di Salò è tornato. Abbattuto dalla tempesta nel luglio del 2023, il maestoso esemplare secolare di cedro del Libano che adombrava l’inizio del lungolago, vero e proprio monumento vegetale protagonista in migliaia di fotografie, da quelle che lo ritraggono accanto al chiosco a forma di limone degli anni ‘70 fino ai selfie più recenti, è stato sostituito.

Giovedì scorso, in occasione della Giornata Mondiale dell’Albero, è stato messo a dimora un nuovo albero «che non è solo un tributo a un simbolo caro a tutti i salodiani, ben presente nella memoria collettiva, custode di ricordi e momenti condivisi – ha detto il sindaco Francesco Cagnini -, ma anche un impegno verso il futuro. Sarà la cornice delle memorie delle generazioni che verranno».

 

L’albero è stato simbolicamente affidato alle cure dei bambini delle scuole. Saranno loro e le future generazioni, nei decenni a venire, a godere della sua ombra e della sua maestosa bellezza.

La scelta è caduta su un cedro Deodara, o cedro dell’Himalaya, che cresce più rapidamente rispetto al cedro del Libano. «L’esemplare che piantumiamo oggi – ha precisato l’assessore Tommaso Cigognetti – ha una decina d’anni ed è alto 6 metri. Arriverà a 30 metri, crescendo dai 30 ai 60 centimetri ogni anno. È un investimento per il futuro».

La cura e tutela del verde passa ovviamente anche attraverso la manutenzione del patrimonio esistente. Nelle ultime settimane gli operai e i giardinieri del Comune, approfittando del riposo vegetativo invernale delle piante, hanno effettuato diversi lavori di sistemazione degli spazi verdi. Sono stati abbattuti alcuni alberi morti a rischio di caduta, tra cui il pioppo alla rotonda tra Via Montessori e Via Zane e quello di fronte alla caserma dei Vigili del Fuoco. Sono stati posati nuovi lecci su via Alcide De Gasperi, la “strada parco”, a Cunettone e di fronte al liceo Fermi. Sono inoltre state potate le foglie secche delle palme al parcheggio Italmark e al municipio. Sono infine state rimodelllate le chiome dei cipressi sul lungolago e lungo la passeggiata sono state posate nuove essenze floreali.

 

 

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GardaPost