Limone sul Garda, + 4% delle presenze rispetto al 2023
LIMONE SUL GARDA - Presenze in crescita rispetto al 2023 nella capitale turistica altogardesana. Dall'imposta di soggiorno 1,5 milioni.
Entrate e servizi al top. Imposta di soggiorno e altri introiti, come quelli dei parcheggi, consentono investimenti milionari, impensabili altrove, in servizi, efficienza, pulizia, vigilanza, bagnini e tante altre piccole cose che fanno di Limone sul Garda una vera capitale turistica.
I dati relativi all’annata 2024 – peraltro non ancora finita visto che in paese si aggirano ancora parecchi turisti, arabi soprattutto – sono stati snocciolati dal sindaco Chicco Risatti nel consueto incontro di fine stagione con gli operatori economici.
1,2 milioni di presenze
Eccoli, dunque, i dati, aggiornati al 31 ottobre. Le presenze, ovvero i pernottamenti, sono state 1.205.904, +4 per cento rispetto al 2023. E la stagione ancora non è finita. «Il lago – spiega Marco Girardi, limonese, presidente del Consorzio Garda Lombardia – è ormai un brand mondiale che non conosce stagioni. In questi giorni i due hotel 5 stelle di Limone registrano un’occupazione intorno al 60 per cento, soprattutto grazie al turismo arabo, che è stata la grande novità di quest’anno nella zona dell’alto lago».
Un milione e 200mila presenze hanno generato introiti dell’imposta di soggiorno per più di un milione e mezzo di euro (1.573.597). Somma che nei prossimi anni, a parità di presenze, è destinata a lievitare visto che nei giorni scorsi la Giunta ha determinato le tariffe dell’imposta per il 2025, ritoccandole al rialzo (3,50 euro per ogni pernottamento nei 5 stelle; 2 euro in tutte le altre tipologie ricettive; 1 euro nei campeggi).
Complessivamente, le entrate generate dal settore turistico superano i 2,2 milioni (2.201.299 euro), grazie anche agli ingressi alla limonaia del Castèl, che con 212.010 visitatori ha incassato 418.352 euro. Un tesoretto che il Comune rimette in circolo, reinvestendolo completamente nel settore: la spesa per servizi turistici e promozione ammonta a 1,6 milioni (1.631.929 euro), mentre le manifestazioni hanno richiesto investimenti per 380.505 euro.
Il totale delle spese sostenute per il turismo ammonta quindi a 2 milioni (2.012.434 euro). Alla voce entrate si segnala anche quella, considerevole, relativa ai parcheggi pubblici, che da gennaio a ottobre hanno incassato 2,2 milioni (2.218.653 euro). Limone, borgo di soli 1.160 residenti, si conferma uno dei colossi gardesani dell’industria delle vacanze, grazie a 7mila posti letto, di cui 6mila alberghieri, e 110 strutture ricettive. Una macchina da guerra che genera flussi enormi.
Ma se la pressione turistica è alta, Risatti ha ricordato che Limone dà tanto anche nel sociale, con servizi all’avanguardia e investimenti: 388.896 euro per la scuola e 559.263 euro per servizi sociali e anziani.
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