Massimiliano Frau lascia il gruppo consiliare Città Futura Salò

SALO' - Il consigliere Massimiliano Frau lascia Città Futura Salò. La spaccatura sulla nomina del figlio della consigliera Bonfanti nel cda del MuSa. Frau: "Proposta che sfiora il nepotismo".

Il consigliere Massimiliano Frau ha annunciato ieri, durante la seduta del Consiglio comunale, la sua decisione di lasciare il gruppo consiliare Città Futura Salò.

La scelta – “sofferta ma inevitabile” dice Frau -, è motivata dalla mancanza di trasparenza e condivisione riscontrata nel capogruppo Giovanni Ciato e dalla decisione, da Frau non condivisa, di proporre la candidatura del figlio della consigliera Erminia Bonfanti nel Consiglio di Amministrazione del MuSa.

 

Frau: “Proposta legittima ma inopportuna”

“Un gesto – ha dichiarato Frau – che, pur formalmente legittimo, sfiora il nepotismo e mina la fiducia nei principi di meritocrazia e trasparenza, fondamentali per un’azione politica credibile.”

Frau ha inoltre sottolineato come “l’operato della consigliera Bonfanti sia in contrasto con i valori etici e politici di Fratelli d’Italia, partito che la ha appoggiata durante la campagna elettorale e che rappresenta oggi un modello di coerenza e integrità a livello nazionale”.

“È un passo difficile – ha concluso Frau – ma necessario per restare fedele ai miei principi e continuare a servire la comunità con onestà e responsabilità, così come ai valori del gruppo e della lista che lo hanno sostenuto durante il percorso elettorale.”

Ciato: “Scelta inevitabile visto il percorso politico intrapreso”

Sulla questione interviene con una nota anche il capogruppo di Città Futura salò Giovanni Ciato che scrive: «Dimissioni del consigliere Frau da Città Futura Salò: scelta coerente e inevitabile visto il percorso politico intrapreso.

Sulla decisione del consigliere Massimiliano Frau di staccarsi dal gruppo Città Futura Salò – dice Ciato -, dettata dalla non condivisione della scelta di candidare il figlio della capogruppo di Salò 2.0 quale componente del CdA del MU.SA., viene da me ritenuta pretestuosa, anche se coerente con la dichiarata apartiticità del gruppo. Per il nuovo percorso politico da lui intrapreso, che lo vedrà sicuramente protagonista a livello cittadino già dalle prossime settimane, non possiamo che augurargli il meglio».

 

Bonfanti: “Frau cercava un pretesto per farsi strada nel partito”

Sulla questione interviene anche Ermina Bonfanti, capogruppo di Salò 2.0: «Quanto accaduto nel Consiglio comunale del 27 novembre e nello specifico in riferimento alle accuse infondate mosse dal consigliere Frau nei miei confronti si commenta da solo.

Il Consigliere Frau ha semplicemente colto un pretesto senza fondamento accusandomi di nepotismo quando lui stesso ha dichiarato che la candidatura non è illegittima e che nulla ha da dire sul curriculum del candidato Olivari Andrea. Lo conferma anche il fatto che la scelta del Sindaco Cagnini è stata motivata dal confronto fra i due curricula dei candidati e non sulla illegittimità e non compatibilità della candidatura del figlio della consigliera di minoranza Bonfanti Erminia.

Gli obiettivi del consigliere Frau erano altri: uscire con la faccia pulita di fronte ai suoi elettori dopo la scelta politica fatta e contemporaneamente mettere in cattiva luce la consigliera e capogruppo Bonfanti quale candidato di FdI per la lista Salo2.0 di fronte al partito che rappresenta per farsi strada nel partito in nome della sua lealtà e onestà, peccato che le azioni intraprese non siano coerenti con le sue idee.

Infine – conclude Bonfanti – mi permetto di dare un consiglio al signor Frau: i problemi personali che ha con la signora Bonfanti dovrebbe, appunto per onestà e trasparenza, risolverli in sedi opportune e non in un consiglio comunale».

 

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