Desenzano Holiday: “Pluralità di offerta mix vincente”

DESENZANO DEL GARDA - L'associazione dei proprietari di case vacanze ricorda il suo impegno contro l'abusivismo e l'apporto significativo del comparto all'economia turistica.

In seguito ad alcune contestazioni mosse sulla stampa dagli esponenti del settore alberghiero riguardo alla recente riunione organizzata da Desenzano Holiday, associazione che raggruppa 99 proprietari e 150 strutture tra case vacanza e b&b, presso la Sala Brunelli del Comune di Desenzano del Garda, alla quale hanno partecipato Vincenzo Telese, Account Manager di Booking.com, e l’Assessore al Turismo di Desenzano del Garda, Stefania Lorenzoni, la stessa associazione Desenzano Holiday ritiene opportuno fare alcune precisazioni, che riportiamo.

Impegno contro l’abusivismo: L’Associazione Desenzano Holiday, fondata nel 2019, è nata con l’obiettivo primario di contrastare l’abusivismo nel settore extralberghiero. Abbiamo sempre collaborato attivamente con le autorità competenti per segnalare e cessare l’attività di strutture non in regola.

Trasparenza degli incontri: Le nostre riunioni sono sempre state aperte al pubblico, compresi gli albergatori, che sono stati invitati a partecipare anche all’ultimo incontro del 27.11.2024. Tuttavia, rileviamo che le riunioni degli albergatori si tengono sistematicamente a porte chiuse, modalità che, pur rispettando, non condividiamo.

Partecipazione alla consulta sulla tassa di soggiorno: A partire da gennaio 2025, Desenzano Holiday avrà due rappresentanti nella consulta per la gestione della tassa di soggiorno, al pari dei rappresentanti in consulta del settore alberghiero, per una più equa collaborazione con l’Assessore Lorenzoni e le autorità competenti, garantendo una gestione più bilanciata ed efficace.

Contributo economico significativo: I dati presentati da Booking.com trovano pieno riscontro nei bilanci comunali, che identificano il settore extralberghiero come il maggiore contribuente della tassa di soggiorno a Desenzano.

Benefici per la comunità: Senza il contributo economico del settore extralberghiero, molte opere e eventi non sarebbero stati realizzati, tra cui:

  • Il Giro d’Italia,
  • Le Frecce Tricolori,
  • Il rifacimento del lungolago e della nuova passeggiata,
  • Le luminarie natalizie, gli eventi di fine anno e il programma culturale della città.

Ammodernamento delle strutture alberghiere ed extra-alberghiere: I risultati di crescita delle presenze turistiche a Desenzano dimostrano che la ricchezza e la pluralità di offerta sono un mix vincente. Ogni comparto turistico deve guardare in casa propria e individuare soluzioni concrete per rendere le strutture più attrattive a beneficio dei turisti e dell’intero comparto. A nostro parere, molte strutture alberghiere ed extra-alberghiere di Desenzano risultano ferme agli standard degli anni ’80, penalizzando l’intero comparto.

Diniego alla fusione con Visit Desenzano: Ringraziamo il presidente di Visit Desenzano, Emanuele Bonotto, per l’invito formale a unire le associazioni. Tuttavia, riteniamo che il pluralismo associativo, secondo il principio di sussidiarietà, rappresenta una ricchezza culturale in qualsiasi settore. La collaborazione fra associazioni dovrebbe essere la priorità dell’agenda di entrambe e non la soppressione dell’una a favore dell’altra, all’unico scopo di ridurre la rappresentanza dei piccoli imprenditori e attività familiari. Desenzano Holiday deve continuare a rappresentare e tutelare esclusivamente gli interessi del settore extralberghiero e il diritto alla proprietà privata.

Eliminazione delle strutture abusive: Grazie all’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) da parte del Ministero del Turismo, non esistono più strutture abusive. Ogni cittadino, così come gli enti preposti, può verificarne la regolarità tramite il sito: https://bdsr.ministeroturismo.gov.it.

Gestione degli infopoint: Durante l’ultima consulta, abbiamo rilevato che l’attuale contributo di € 70.000 destinato agli infopoint risulta eccessivo. Inoltre, gli orari di apertura al pubblico appaiono improbabili: gli infopoint sono operativi solo la mattina (quando i turisti sono impegnati in escursioni) e chiusi nei giorni festivi. Desenzano Holiday si propone di partecipare al prossimo bando per la gestione di almeno un infopoint, riducendo i costi della metà e ottimizzando i servizi.

Progetto per gli affitti tradizionali: Entro ottobre 2025, Desenzano Holiday intende avviare una divisione dedicata alla ricerca di immobili non idonei al settore turistico, da destinare agli affitti tradizionali a prezzi accessibili per i residenti, contribuendo a una maggiore sostenibilità abitativa.

Bocciatura della proposta della city tax e del destination manager: Riteniamo inopportuna la proposta di sostituire la tassa di soggiorno con una city tax, poiché si perderebbe la distinzione su quale comparto contribuisca maggiormente al gettito fiscale. È importante ricordare che la tassa di soggiorno, applicata in tutti i comuni d’Italia, è interamente a carico dei visitatori, mentre le strutture ricettive fungono solo da sostituto d’imposta, accollandosi anche l’onere di versare gli introiti al Comune. Analogamente, restano poco chiari i criteri di gestione e i benefici di un destination manager. Quale ente lo gestirebbe? Con quali risorse? E quali sarebbero i reali vantaggi per la comunità?

Conclusione:

Desenzano Holiday – conclude la nota diffusa dall’associazione – continuerà a lavorare con trasparenza e determinazione per promuovere un turismo sostenibile e contribuire al benessere della comunità. Invitiamo tutte le parti coinvolte a collaborare in modo costruttivo, con l’obiettivo di garantire il futuro del turismo e la qualità della vita dei residenti».

 

 

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