Gli Auguri di Natale della Feralpisalò con l’anteprima del nuovo docufilm di Matteo Oxilia

Salò - Una cena di Natale quella dei Leoni del Garda all'insegna dell'inclusione e della solidarietà

La Feralpisalò ha scelto di celebrare il Natale in un modo altamente significativo, coincidente il 3 dicembre, ovvero la Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, rafforzando così il messaggio di inclusione e solidarietà. Martedì sera è stata celebrata la cena di Natale dei Leoni del Garda dal titolo “Passioni e Sogni”, nell’incantato scenario di Cantina Bottenago, a Polpenazze, con oltre 200 ospiti tra partner, soci, autorità, giornalisti e tifosi che hanno contribuito a creare un’atmosfera di totale empatia, integrazione e amicizia. Durante la serata, è stato presentato in esclusiva il nuovo docufilm “DCPS – Dove Coltiviamo Passione e Sogni”, un acronimo che in origine significa Dipartimento Calcio Paralimpico e Sperimentale, ovvero il percorso della Figc di inclusione sportiva per persone con disabilità.

Un nuovo progetto autoprodotto dalla media house Verdeblù, dopo “OttoQuattroVentitré”, dedicato alla promozione in Serie B e trasmesso anche da Dazn. Questo docufilm racconta la storia di alcuni ragazzi del team “Senza di me che gioco è?” a pochi giorni dai 10 anni dalla nascita del progetto, un’iniziativa che mette in luce la forza e la determinazione di giovani atleti con disabilità cognitiva. Attraverso interviste e riprese emozionanti, il docufilm illustra il percorso di due ragazzi nello specifico, Piera (portiere) e Michele (attaccante), le loro sfide quotidiane, le gioie e le frustrazioni che affrontano nel loro cammino verso l’inclusione sportiva. Raccontando le loro esperienze, il film riesce a trasmettere un messaggio profondo: lo sport è un diritto di tutti e può essere un potente reagente di cambiamento sociale. Un concetto ribadito nel finale con i sogni degli altri componenti del team “Senza di me che gioco è?”.

La presenza di Federico Bicelli, medaglia d’oro paralimpica a Parigi, ha ulteriormente arricchito la serata. La sua storia di successo serve come fonte d’ispirazione per i giovani ma non solo, dimostrando che la perseveranza e la passione possono portare a risultati straordinari, indipendentemente dalle difficoltà. L’incontro tra i ragazzi del team “Senza di me che gioco è?” e una figura così rappresentativa del successo paralimpico stimola il dialogo e promuove la visione di un mondo più inclusivo.

La Feralpisalò, grazie a questo evento, non solo ha celebrato il Natale, ma ha rinnovato il proprio impegno verso i diritti delle persone con disabilità. Nel 2015 – 10 anni fa – nasceva infatti l’idea di creare la prima scuola calcio per persone con disabilità cognitive, che si concretizzò un anno dopo.

Il docufilm è stato ideato e diretto da Matteo Oxilia, direttore comunicazione e pronipote del regista, giornalista e poeta crepuscolare torinese Nino Oxilia. La post produzione è stata curata dall’agenzia Fotolive, storico partner dei Leoni del Garda. Risaltando l’importanza del riconoscimento e del rispetto per ogni individuo, la Feralpisalò dimostra ancora una volta di essere un club atipico che, attraverso lo sport e il raccogliere attorno ad essi valori essenziali, si possono davvero costruire ponti e nuove strade per il calcio. Connotazioni che ha apprezzato il Giffoni Film Festival, la storica kermesse dedicata al cinema giovanile che ha già premiato i verdeblù durante la prima edizione di Giffoni Sport a luglio scorso e che ha già annunciato che “Dcps – Dove Coltiviamo Passione e Sogni” sarà in concorso nella 55esima edizione in programma a luglio 2025. “Un vero atto di civiltà, un invito a riflettere sull’importanza dell’inclusione e della condivisione – ha detto Antonio Montefusco di Giffoni, tra gli ospiti a Polpenazze – la Feralpisalò, con il suo esempio, ispira giovani e altre realtà a seguire la sua strada, lavorando insieme per un futuro in cui ogni sogni e ogni passione possano trovare il proprio spazio anche grazie ad un campo ed un pallone”.

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