Dove tutti fuggono, loro accorrono. Sempre presenti, spesso primi ad arrivare, in ogni genere di emergenza e calamità, i Volontari del Garda non hanno bisogno di presentazioni. Attorno al lago tutti li conoscono. Ma sono amati, per i provvidenziali aiuti che hanno portato, in tante altre zone d’Italia, dal Piemonte alluvionato all’Abruzzo scosso dal terremoto. Sempre in prima linea a portare soccorso e sollievo. Da quarant’anni.
La conferenza stampa per celebrare il 40esimo si è tenuta nella sede centrale di Salò alla presenza di autorità civili e militari ed è stata presieduta dal presidente dei Volontari del Garda, Elia Samuelli, dal Direttore Generale Luca Cavallera e dal fondatore ed oggi comandante Gianfranco Rodella.
“E’ un onore per me rappresentare i 240 tra volontari e dipendenti che oggi fanno parte di questa grande famiglia – ha spiegato il Presidente Samuelli -. L’idea è nata 40 anni fa dal Cav. Uff. Gianfranco Rodella che insieme agli altri 11 fondatori (Giovanni Begliutti, Mario Bertoli, Gianfranco Bigoloni, Leonardo Bocchio, Luciano Galante, Giampaolo Galignani, Franco Goffi, Franco Previdi, Domenico Vanzani, Pierluigi Venturelli e Adriano Zanelli) ha fatto scoccare la scintilla che nel 1984, con la stesura del primo statuto, ha dato vita al GVG».
La prima sede – continua il presidente Samuelli – era allocata proprio a casa di Gianfranco e al telefono delle emergenze rispondeva sua mamma Mari (a cui è dedicata l’attuale sede) che è la mamma di tutto il GVG.
“L’obiettivo era, ed è, quello di prestare soccorso e assistenza alla popolazione in tutte le condizioni ed in ogni luogo. Oggi il GVG opera in primis su tutta l’area gardesana bresciana e valsabbina, ma si spinge su tutto il territorio nazionale o internazionale in caso di necessità”, ha spiegato il Direttore Luca Cavallera.
“Da allora, il GVG è cresciuto in maniera esponenziale diventando un organismo multispecialistico in grado di operare e prestare il necessario soccorso nelle emergenze sanitarie e calamitose di qualsiasi natura, in qualsiasi situazione e condizione. Opera quotidianamente dal più profondo del lago alle pareti più scoscese delle cime montane. È certificato qualità secondo lo standard ISO 9001:2015 e ogni giorno, 24 ore su 24, sono in servizio non meno di 30 volontari con un impegno operativo di circa 30 interventi di varia natura e quasi 1000 chilometri percorsi”, conclude Cavallera.
Gianfranco Rodella: «La fiamma che ha cominciato ad ardere nel 1984 continua a rimanere accesa, sempre più luminosa, portando calore, luce e sostegno concreto a tutte le persone che ne hanno bisogno. Siamo presenti sul territorio da più di 14.600 giorni, abbiamo un parco mezzi con più di 50 veicoli che utilizziamo per erogare i nostri numerosi servizi».
La conferenza è stata anche l’occasione per fare un bilancio dell’attività 2023/2024; “Lo scorso anno (2023 ndr) gli interventi di tutto il GVG sono stati 6027”, spiega il Presidente Samuelli. “L’attività è in costante crescita, basti vedere i dati di quest’anno (2024 ndr) al 15 Novembre 2024 il settore sanitario ha:
• Soccorso 2439 persone;
prestato assistenza sanitaria:
Assistito:
Il settore antincendio e soccorso tecnico ha garantito:
Il nucleo sommozzatori ha dedicato:
portando a 6536 il totale degli interventi di tutto il GVG al 15 Novembre 2024. Ben 509 interventi in più rispetto al 2023 e il 2024 non è ancora finito” conclude il direttore Cavallera.
Oggi i volontari sono un «esercito del bene», come li ha definiti l’assessore regionale Simona Tironi.
«Rappresentano una pagina importante della storia della Protezione civile», ha detto in video collegamento l’assessore regionale Guido Bertolaso.
A festeggiarli c’erano tante autorità locali, tra cui il sindaco di Salò Francesco Cagnini e l’assessore Roberto Novelli: «Grazie loro – hanno detto – dormiamo sonni tranquilli».