Riva del Garda, il sindaco Cristina Santi ha rimesso le deleghe
RIVA DEL GARDA - Il sindaco Cristina Santi, in relazione alla nota inchiesta giudiziaria che, per quanto riguarda Riva del Garda, verte attorno all'area ex Cattoi, ha deciso di cedere le proprie deleghe agli assessori.
«Per un atto di responsabilità e trasparenza verso la città – spiega il sindaco Cristina Santi – ma anche per permettere agli uffici comunali di lavorare con la massima serenità possibile, ho comunicato alla maggioranza che in questa fase e fino a che la magistratura non farà chiarezza sulla mia posizione cederò le mie deleghe. Le stesse verranno assunte dai miei assessori. Procederò pertanto nelle prossime ore a una ridefinizione delle competenze della giunta. Sono serena e fiduciosa che tutto si risolverà, speriamo nel più breve tempo possibile».
Si è dimesso l’assessore all’urbanistica Mauro Malfer
Inoltre l’assessore Mauro Malfer (che è uno dei 77 indagati dell’inchiesta della procura di Trento) ha comunicato la scelta di rassegnare le dimissioni, cosa che sarà perfezionata in municipio nel tardo pomeriggio di oggi.
Le decisioni giungono dopo il terremoto giudiziario su affari e politica che ha coinvolto anche il Comune altogadesano, relativo all’esistenza di una sorta di gruppo affaristico in grado di influenzare e/o controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore della speculazione edilizia in Trentino- Alto Adige/Sud Südtirol (ne abbiamo dato notizia qui).
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