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Ospedale Montecroce, il comitato chiede un nuovo studio di fattibilità

Il Comitato “Manteniamo l’ospedale di Desenzano sul Montecroce” ha inviato al Presidente regionale Fontana e all’Assessore Bertolaso la richiesta di un nuovo studio di fattibilità che prenda in seria considerazione tutte le soluzioni innovative per la messa a norma antisismica e antincendio dell’ospedale Montecroce e al suo ammodernamento.

Richiesta che trasmetterà a tutte le Amministrazioni Comunali del Distretto 11, alle sigle sindacali, alle segreterie provinciali e regionali di tutti i partiti e alle associazioni invitandoli a condividerla e a inoltrarla a Regione Lombardia.

 

Uno studio che consideri soluzioni innovative

«Nel Consiglio Comunale aperto tenutosi a Desenzano d/G – scrive il comitato in una nota – è emersa da parte delle forze politiche e dei rappresentanti della società civile, la necessità di un nuovo studio di fattibilità che consideri soluzioni innovative per adeguare la struttura alle normative antisismiche e antincendio, integrandole con un ammodernamento complessivo.

È quindi il momento di agire insieme in nome del bene collettivo perché solo un fronte comune aumenterà l’attenzione istituzionale e rafforzerà la legittima richiesta.

Un’approfondita analisi comparativa tra la realizzazione di un nuovo ospedale e la riqualificazione e ammodernamento dell’esistente struttura, condotta alla luce delle più recenti tecnologie e con la dovuta attenzione all’impatto economico, sanitario, ambientale e sociale, potrà garantire una scelta ponderata e responsabile in linea con le esigenze del territorio e con un utilizzo oculato del denaro pubblico.

I vantaggi dell’esoscheletro

Lo Studio di Fattibilità, approvato con Decreto 639 del 27-12-2023 ha scartato soluzioni alternative come l’esoscheletro nonostante questa soluzione offra numerosi vantaggi:

  • Sicurezza: i lavori possono essere eseguiti senza interrompere l’attività ospedaliera.
  • Efficienza: consente ampliamenti strutturali con un approccio integrato (formale, energetico e funzionale).
  • Innovazione: utilizza tecnologie “intelligenti” per garantire sicurezza sismica, efficienza energetica e riqualificazione architettonica in un’unica soluzione non invasiva.

L’adozione di un approccio innovativo per la riqualificazione dell’ospedale Montecroce consentirebbe di:

  • evitare il consumo di nuovo suolo preservando il patrimonio paesaggistico e ambientale del territorio;
  • salvaguardare gli investimenti recenti di oltre 13 milioni di euro e quelli previsti (non ultimo quello di € 3.850.000 per la messa in sicurezza antisismica di elementi non strutturali) e il mantenimento di tutti i macchinari diagnostici non amovibili;
  • valorizzare il patrimonio immobiliare esistente consentendo di disporre di un ospedale più capiente con parcheggi decisamente più adeguati, in una posizione panoramica unica e frutto di una generosa donazione.

Non bastano le parole, bisogna agire.

 

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GardaPost