Giornata della Memoria, a Gargnano va in scena “124 secondi”
GARGNANO - In occasione della Giornata della Memoria, sabato 25 gennaio a Gargnano va in scena lo spettacolo di teatro "124 secondi", una produzione di Teatro Telaio e CTB - Centro Teatrale Bresciano.
L’evento, promosso dall’assessoraro alla cultura nell’ambito della rassegna “Gargnano a Teatro”, si terrà sabato 25 gennaio alle ore 20.30 presso Il Teatrino parrocchiale di via della Repubblica 22.
L’ingresso è libero.
Lo spettacolo
La sera del 22 giugno 1938 l’incontro di boxe tra il tedesco Max Schmelling e l’americano Joe Louis assurge ad emblema della lotta tra il nazismo in ascesa e la democrazia occidentale.
La giovane democrazia statunitense, che poggia su antiche contraddizioni sociali e un diffuso razzismo, si contrappone al regime di Hitler e alla propaganda di Goebbels.
Lo scontro sul ring tra i due campioni sportivi assume nell’immaginario collettivo i contorni di una lotta tra civiltà. Lo spettacolo si avvale della bravura di due interpreti come Alessandro Mor e Alessandro Quattro per raccontare, a partire dall’affascinante mondo della boxe di inizio secolo, come un evento sportivo possa essere manipolato, enfatizzato e strumentalizzato a fini propagandistici.
I due narratori ripropongono sulla scena la ridda di informazioni, commenti ed opinioni che hanno accompagnato l’ascesa e la caduta dei due rivali fuori e dentro il ring.
L’incredibile quantità di notizie che accompagna l’incontro prima e dopo il suo svolgimento produce una tale massa di parole da lasciare frastornato lo spettatore: i fatti realmente accaduti e i protagonisti stessi dell’evento perdono di spessore e realtà, diventano contradditori e opachi, poiché tutto è narrato e descritto dai mezzi di informazione e propaganda con la funzione di trascinare il pubblico verso la propria fazione.
L’epica stessa del pugilato è travolta da fini che non hanno niente a che fare con l’evento sportivo: le scommesse, il malaffare, gli interessi politici dell’una e dell’altra parte…
In questo frastornante circo mediatico l’unico elemento di verità e limpidezza rimane l’amicizia tra i due pugili: due combattenti, rivali sul ring ma anche due uomini che sapranno sorprendentemente superare tutte le barriere costruite attorno alla loro vicenda per incontrarsi e aiutarsi nel momento del bisogno, nella vita reale, ad anni di distanza da quei giorni così gloriosi e nefasti.
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