Il Comune di Tignale, con Ordinanza n. 4 emessa in data 21 gennaio 2025 (la puoi scaricare qui), ha vietato la navigazione nella zona di lago indicata in verde nello stralcio planimetrico pubblicato nel presente post.
Sono inoltre vietate la balneazione, l’attività di immersione subacquea, la pesca nonché l’accesso alla prospiciente area a terra in località “Pra dela Fam” per lo svolgimento delle operazioni di localizzazione e bonifica di presunti ordigni bellici.
Il provvedimento comunale è stato emanato su indicazione della Prefettura di Brescia, alla quale la Guardia Costiera di Salò aveva inoltrato la segnalazione giunta da un privato cittadino che «durante attività di immersione subacquea avrebbe rinvenuto la presenza di tre ordigni bellici, a circa 20 metri di profondità e ad una distanza di 50/60 metri dalla costa, nello specchio lacustre antistante la spiaggia denominata Pra’ dela Fam».
La Prefettura ha quindi invitato il 10° Reggimento del Genio Guastatori di Cremona e il Nucleo SDAI (Sminamento difesa anti mezzi insidiosi) della Marina Militare a voler «effettuare opportune attività di verifica e, laddove necessario, operazioni di bonifica del fondale».
Nelle prossime ore saranno definite le modalità di bonifica, con tutte le procedure di sicurezza e cautela previste in questi casi.
Il ritrovamento non rappresenta un fatto eccezionale. Nel Garda si trovano un’infinità di ordigni bellici: granate, bombe d’aereo, spolette, proiettili. Durante la prima, e soprattutto la seconda guerra mondiale, nel lago è finito di tutto. E di tanto in tanto qualche reperto viene ritrovato. Come accaduto in questi giorni a Tignale, peraltro in un luogo che durante la stagione estiva è molto frequentato.
allegato – ordinanza bonifica ordinio bellico 2025x.doc