Nasce Feralpi Value Alliance, fornitori coinvolti nel percorso di sostenibilità

LONATO DEL GARDA - Criteri ESG lungo la catena del valore: Feralpi Group coinvolge i suoi fornitori strategici in un nuovo progetto. Nasce Feralpi Value Alliance: una partnership estesa per una crescita reciproca sul fronte della sostenibilità.

Andare oltre il concetto di fornitura per istituire una sempre più strategica relazione basata sulla sostenibilità.

È questo l’obiettivo che Feralpi Group si propone di raggiungere attraverso un nuovo progetto che coinvolge i suoi fornitori strategici. Il primo passo ufficiale di questo percorso dal titolo “Feralpi Value Alliance” si è svolto oggi, martedì 28 gennaio, con la partecipazione di un primo gruppo di partner, che già collaborano con il Gruppo siderurgico con sede a Lonato del Garda (Brescia).

Durante l’incontro è stata presentata la piattaforma Open-es, alleanza di sistema che riunisce il mondo industriale, finanziario, associativo ed istituzionale su una piattaforma digitale per supportare le imprese nel processo di crescita sulle dimensioni della sostenibilità.

Attraverso il coinvolgimento su Open-es, Feralpi Group supporta i suoi fornitori nel rafforzare le sinergie con i propri partner, mappare i rischi ESG e, successivamente, misurare gli impatti generati nel prossimo futuro.

Feralpi Value Alliance nasce con l’obiettivo di migliorare la conoscenza dei partner della catena di fornitura di Feralpi e rendere questa relazione ulteriormente strategica: un progetto strutturato, capace non solo di verificare gli indicatori di sostenibilità delle aziende partner ma anche creare un network per stimolare miglioramenti delle performance ESG attraverso la condivisione di buone pratiche all’interno del network.

 

Cesare Pasini: “Sostenibilità integrata lungo l’intera catena del valore”

“Spesso – sottolinea il vicepresidente di Feralpi Group, Cesare Pasini – si parla di sostenibilità immaginandola strettamente legata al perimetro della propria organizzazione. Questo approccio deve necessariamente evolvere.

Ecco perché, proseguendo un percorso avviato da tempo, il nostro obiettivo è raggiungere una sostenibilità integrata lungo l’intera catena del valore. L’impegno, che in passato era puramente volontario, diventerà sempre più stringente per molte organizzazioni.

Tuttavia, sappiamo bene che la responsabilità aziendale non può limitarsi ai soli stabilimenti in cui operiamo: abbiamo il dovere di garantire ai nostri stakeholder impatti positivi, anche attraverso comportamenti etici e responsabili di chi contribuisce al nostro business. Nel percorso di cambiamento che stiamo affrontando, vogliamo accompagnare i nostri fornitori”.

 

Da impegno volontario a obblighi europei: un percorso ancora più strutturato

A partire dal 2018, Feralpi ha avviato una serie di attività per approfondire la conoscenza dei propri fornitori, in primis conducendo una mappatura su aspetti di sostenibilità legati all’ambiente, alla salute e sicurezza, all’etica e alla qualità. Questo lavoro ha permesso di qualificare, nel 2023, il 95,2% dei fornitori di rottame ferroso operanti in Italia.

Il percorso è proseguito con il progetto “Feralpi Scrap Suppliers Dialogue”, volto a condividere, attraverso incontri dedicati, la strategia di sostenibilità del Gruppo, gli investimenti previsti dal business plan e le politiche di coinvolgimento dei portatori di interesse, incluso il tema dei diritti umani.

 

Anticipati gli obblighi della direttiva europea

Questo approccio volontario ha anticipato alcuni degli obblighi introdotti dalla direttiva CSDDD (Corporate Sustainability Due Diligence Directive), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea nel luglio 2024.

Tale direttiva richiede alle imprese, che soddisfano determinati requisiti, di attuare misure per prevenire, mitigare o minimizzare gli impatti sui diritti umani e sull’ambiente (reali e potenziali) derivanti dalle loro attività e dalle catene del valore in cui operano.

Gli Stati membri hanno ancora più di un anno – dei due previsti – per recepire la direttiva e adottare le regolamentazioni e procedure amministrative necessarie. Tuttavia, le governance aziendali devono mantenere alta l’attenzione sugli obblighi futuri, che includeranno l’integrazione della due diligence nelle politiche e nei sistemi di gestione del rischio, la creazione e il mantenimento di strumenti per la segnalazione, il coinvolgimento efficace delle parti interessate (dipendenti, sindacati, rappresentanze dei lavoratori e consumatori) attraverso consultazioni trasparenti e significative oltre alla verifica, al monitoraggio e alla valutazione dell’efficacia delle misure adottate.

In questo ambito, la piattaforma Open-es svolge un ruolo cruciale: “Open-es vuole accompagnare tutte le imprese con strumenti pratici e un approccio pragmatico alle sfide di competitività poste dall’attuale contesto di mercato – spiega Stefano Fasani, Program Manager di Open-es -. Transizione ESG e digitale presentano al tempo stesso rischi e opportunità per le filiere produttive, e per poterle gestire al meglio siamo convinti che si debbano unire le forze tra grandi player industriali come Feralpi, semplificando il percorso dei fornitori e mettendo al centro collaborazione, competenze e cultura industriale. Questo è l’obiettivo dell’alleanza Open-es”.

 

 

I commenti sono chiusi.