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Aperte le iscrizioni al concorso fotografico “Dighe e territorio”

Il concorso è organizzato da ITCOLD, il Comitato Nazionale Italiano per le Grandi Dighe, associazione culturale e scientifica che si propone di promuovere ed agevolare lo studio di tutti i problemi connessi con le dighe, la loro realizzazione ed il loro esercizio.

In particolare, il tema scelto per l’edizione 2025 è “Dighe italiane ed opere idrauliche annesse”: su questo tema, i partecipanti dovranno presentare fotografie e /o video brevi sul tema (al massimo quattro per partecipante).

La partecipazione al concorso – da parte di fotografi e video makers professionisti o amatoriali – è totalmente libera e gratuita, a patto che i concorrenti siano maggiorenni.

In particolare, nell’esaminare le fotografie e i reel inviati, la giuria darà rilievo all’aspetto artistico ed evocativo sul ruolo delle dighe nel contesto ambientale e socio-economico.

Le foto dovranno essere inedite, non dovranno essere già state pubblicate su riviste cartacee o digitali, su portali web o essere state utilizzate per campagne pubblicitarie.

I reel dovranno durare almeno 15 secondi, ma non più di 1 minuto.

Nella mail di trasmissione delle fotografie e dei reel dovrà essere indicato il nome dell’opera e la località.

Per maggiori dettagli e per la scheda di iscrizione, consultare il regolamento al link https://www.itcold.it/notizia/4-concorso-fotografico-e-video-reel-dighe-e-territorio-2024/

“Dighe infrastrutture che colpiscono l’immaginario”

“Tra i grandi sistemi infrastrutturali presenti nelle nostre società (ponti, grattacieli, sistemi ferroviari, ecc.) non c’è dubbio che le dighe si collocano tra quelli più impressivi che colpiscono l’immaginario collettivo – sottolinea l’ing. Guido Mazzà, presidente ITCOLD -..

Le oltre 500 grandi dighe (ovvero quelle più alte di 15 metri o che formano un serbatoio superiore a 1 milione di metri cubi) presenti sul territorio nazionale (a cui si aggiungono le oltre diecimila cosiddette “dighe minori”), rappresentano un patrimonio fondamentale per l’approvvigionamento a fini idropotabili, per la produzione di energia pulita ma anche per gli aspetti paesaggistici e ricreativi che attirano l’interesse di molti cittadini.

Quest’ultimo aspetto, caratterizzato da una valenza essenzialmente socio-ambientale non meno importante di quella strettamente economico-energetica, è sostanzialmente alla base di diverse iniziative che ITCOLD propone da diversi anni per far conoscere il ruolo di queste opere e per promuovere un dialogo costruttivo con i cittadini.Tra queste iniziative si inserisce il concorso fotografico, che ha raggiunto la quarta edizione. Il concorso si propone di far conoscere sempre di più al pubblico il grande patrimonio costituito dalle dighe italiane e di avvicinare soprattutto le giovani generazioni verso la conoscenza del grande fascino anche visivo di queste opere dell’ingegno umano”.

La diga di Ponte Cola, in Alto Garda beresciano.

Il Comitato Nazionale Italiano per le Grandi Dighe

ITCOLD, Comitato Nazionale Italiano per le Grandi Dighe, è un’associazione culturale e scientifica che si propone di promuovere lo studio delle tematiche connesse con le dighe, dalla realizzazione alla loro valorizzazione.

Al comitato sono associati sia i principali operatori del settore, che rappresentano oltre 300 delle circa 500 grandi dighe del territorio italiano, sia realtà diverse: pubbliche amministrazioni, mondo accademico e della ricerca, liberi professionisti.

Il Comitato partecipa alla Commissione Internazionale per le Grandi Dighe (ICOLD-CIGB), organismo creato nel 1928.

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GardaPost