World4all, l’app per un Garda etico ed accessibile
LAGO DI GARDA - La app di Word4all come bussola per il turismo accessibile. Il progetto ha preso il via da quattro comuni: Desenzano, Padenghe, Salò e Sirmione.
«Finalmente, dopo tante chiacchiere, il tema del turismo accessibile è affrontato con azioni concrete». È soddisfatto Marco Girardi, presidente del Consorzio Garda Lombardia, che ha sposato, garantendogli una diffusione comprensoriale, il progetto World4all, di cui è anima il desenzanese Marco Bottardi, presidente di Zero Barriere.
L’obiettivo è un lago più etico e accessibile, fruibile anche da chi ha una mobilità ridotta, capace di garantire tramite informazioni verificate e sempre alla portata di tutti, turisti ma anche residenti, non solo strutture accessibili, ma anche un intero contesto che sia realmente tale.
Il progetto ha preso le mosse da quattro Comuni: prima Desenzano, che ha fatto da apripista, poi Sirmione, Padenghe e Salò, dove venerdì è stato presentato il lavoro finora svolto. In ognuno dei quattro Comuni coinvolti sono stati mappati i principali 20 luoghi di interesse (municipi, infopoint, musei, spiagge, parcheggi, passeggiate, farmacie, ecc.), rilevandone l’accessibilità.
Il passo successivo è stata la consulenza, con le indicazioni su ciò che può essere migliorato, anche con interventi dai costi irrisori, come un semplice scivolo per superare un gradino. Ai dipendenti comunali preposti al contatto con l’utenza negli spazi visitati è stato proposto un corso di formazione di tre ore, con l’obiettivo di abbattere anche le barriere culturali, visto che spesso basta un operatore preparato, in grado di leggere le esigenze di chi ha necessità particolari, per risolvere una spiacevole situazione di inaccessibilità.
Tutti i dati sono infine stati caricati nell’app Word4all, già disponibile gratuitamente sia per sistemi iOS che Android, che è una bussola fondamentale per gli utenti a mobilità ridotta, ma anche per anziani, infortunati e mamme col passeggino.
L’obiettivo è ora l’adesione degli altri 20 Comuni soci di Garda Lombardia, per poi spingersi oltre, coinvolgendo le strutture private e magari «esportando il progetto sull’intero territorio lombardo», ha auspicato il consigliere regionale Claudia Carzeri, che lo sostiene dalla nascita. Per Bottardi «è un sogno che si avvera, ma anche una missione.
Il Garda – dice – è in gran parte accessibile, ma è un’accessibilità che va comunicata». Ora tocca agli altri Comuni aderire.
«Non costa nulla – esorta l’assessore salodiano ai servizi sociali Marcella Merigo – ma il risultato è di grande rilevanza». D’accordo anche il vicesindaco Alberto Comini: «World4all mette al centro le persone, l’inclusione, le fragilità ed è un progetto che qualifica ulteriormente la nostra offerta turistica».
I commenti sono chiusi.