“Corri e nuota alla scoperta dell’affascinante lago di Garda”: questo è il motto della SwimRunBenacus, una competizione molto singolare che si svolgerà nella mattinata di sabato 01 settembre a San Felice del Benaco, con un passaggio spettacolare anche sull’Isola del Garda.
La “SwimRunBenacus“ è la prima e unica competizione ufficiale del genere Swimrun in Lombardia ed assegnerà pertanto il titolo di campione regionale Swimrun CSEN 2024.
Ma cos’è questo strano “swimrun”? Si corre sull’acqua? Si nuota correndo? Lo Swimrun è una multidisciplina che prevede la pratica della corsa che viene alternata ripetutamente al nuoto all’aperto in acque libere.
Ah, ma allora è una specie di triathlon senza la bici… un aquathlon insomma! Eh no, la particolarità dello swimrun è che le due discipline vengono alternate più volte pertanto si passa in maniera continuativa tra il nuoto e la corsa ma a differenza dell’Aquathlon e del Triathlon non ci sono le zone cambio dove poter lasciare i propri equipaggiamenti.
Si ma come si fa con le scarpe? Gli atleti nuotano e corrono sempre con le proprie scarpe ai piedi, oltre ad eventuale equipaggiamenti facoltativi, come il pull buoy o galleggiante che, tenuto tra le cosce durante il nuoto ed in vita durante la corsa, aiuta a sistemare l’assetto in acqua che inevitabilmente risente della presenza delle calzature ai piedi.
Un altro equipaggiamento consentito sono le palette da nuoto che messe sulle mani durante la nuotata favoriscono un gesto più efficace. Tutto l’equipaggiamento che si sceglie di utilizzare deve essere portato appresso dall’inizio della competizione fino al traguardo, pena la squalifica.
Un po’ strambo questo swimrun… Ma chi l’ha inventato?
Lo swimrun nasce nella fredda Svezia nel 2002 dopo una scommessa alcolica tra alcuni amici che formarono delle coppie e si sfidarono a correre e a nuotare da un punto “A” ad un punto “B” dell’area dove abitavano. Non è dato sapere chi vinse ma si narra che gli amici siano rientrati a casa 24 ore dopo. Ufficialmente la disciplina nasce nel 2006, quando per la prima volta in Svezia si è tenuta la gara “Ötillö“ (che significa “Isola all’isola”). Oggi “Ötillö” è diventato un circuito mondiale che organizza gare di Swimrun in vari luoghi suggestivi sparsi per tutto il mondo.
In Italia lo swimrun nasce un po’ diversamente, ignorando che la disciplina fosse già stata coniata dagli Svedesi. Alcuni amici nel 2012, quasi come sfida vollero provare a collegare Grado a Lignano Sabbiadoro (località separate da cinque isole sabbiose e da tre grandi bocche di porto) correndo e nuotando senza soluzione di continuità. Dopo varie prove e test nel 2014 la sfida diventa una gara ufficiale e nasce l’Aquaticrunner xtreme border lagoon, la mamma della swimRunBenacus nonché attualmente gara di campionato nazionale CSEN.
La SwimRunBenacus ha la fortuna di poter essere svolta tra le coste e le spiagge del territorio di San Felice del Benaco che, al di là degli scenari molto suggestivi, ben si prestano a questo tipo di competizioni miste nuoto/corsa.
Fiore all’occhiello della gara (nonché gran vanto per gli organizzatori) è il passaggio della gara sopra l’isola Borghese. Grazie al supporto della famiglia Cavazza che ha gentilmente concesso questa occasione unica, il percorso includerà l’approdo sull’isola ed un tratto di corsa tra i viottoli del parco secolare, prima di rituffarsi in acqua e raggiungere a nuoto la costa principale.
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