Gardesana e vie alternative: poniamo basi scientifiche alla discussione

ALTO GARDA - Sulla proposta del tunnel Tormini-Toscolano interviene il consigliere comunale Giacomo Arrighini (Gargnano per Passione), che invoca un’analisi complessiva della mobilità.

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Caro direttore,

nel film “Ricomincio da capo” un meteorologo viene inviato controvoglia in una sperduta località per un reportage. Qui si scopre intrappolato nel tempo: ogni mattina si risveglia alle ore 6 del “giorno della marmotta”, all’infinito.

Anche i residenti dell’Alto Garda sono rimasti intrappolati e non solo nel tempo: al loro risveglio non trovano una marmotta ma una strada statale stagionalmente impraticabile.

Quest’anno l’ingrato compito di celebrare il risveglio della marmotta tocca al neopresidente della Comunità Montana Franceschino Risatti. Invoca la realizzazione di un tunnel tra Toscolano-Maderno ed i Tormini.

Scrive bene la sua penna sul GdB del 23 agosto: “immancabilmente, ogni estate, quando il disagio si fa insopportabile, torna il miraggio del raddoppio della strada”.

Non solo non esiste uno studio di fattibilità su questa via alternativa, ma manca anche un’analisi complessiva, integrata, scientifica del problema. Un miraggio: sembra di vederla all’orizzonte, ma non esiste.

Le ipotesi devono essere fondate, le opzioni praticabili. Le dichiarazioni sono un gradino sotto le ipotesi, le quali sono a loro volta un gradino sotto le opzioni.

Ad oggi il tavolo delle opzioni rimane sgombro: dopo quattro decenni di “urgente” e “strategico” era lecito aspettarsi un “buffet” più ricco.

Al neopresidente Risatti rivolgo quindi un appello: poniamo basi scientifiche alla discussione, basi che permettano di mettere sul tavolo opzioni credibili e praticabili.

 

Esiste una visione d’insieme?

L’On. Salvini propone una linea ferroviaria, la ciclovia si sovrapporrà alla ss45bis, l’assessore Lucente propone la tramvia fino ai Tormini, l’On. Gelmini punta sulla navigazione, il tunnel Gargnano-Tignale sembra essere sul punto di partire: oltre le dichiarazioni esiste una visione d’insieme?

Un’analisi complessiva della mobilità è indispensabile. Eviterebbe di farsi guidare dai miraggi e metterebbe sul tavolo delle autorità opzioni credibili e praticabili.

Se il Sig. Risatti si farà promotore di una discussione integrata e scientifica porrà le condizioni per riuscire dove tutti gli altri hanno fallito.

Come comunicato nella lettera che ieri abbiamo inviato al Presidente della Comunità Montana, se questo sarà l’obiettivo potrà contare sulla collaborazione del gruppo Gargnano per Passione».

Giacomo Arrighini
Consigliere del gruppo Gargnano per Passione

 

 

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