Inaugurata la Sperone, unità navale di ricerca a soccorso

RIVA DEL GARDA - Grande festa, sabato 14 settembre, per l’inaugurazione della Sperone, la nuova imbarcazione di soccorso in dotazione al Corpo vigili del fuoco volontari di Riva del Garda.

La festa si è tenuta alla Fraglia della Vela, foltissima la presenza di autorità: oltre ai vigili del fuoco con il comandante Marco Menegatti, il suo predecessore Graziano Boroni e, per la Federazione, il presidente Luigi Maturi, c’erano i sindaci di Riva del Garda Cristina Santi, di Nago-Torbole Gianni Morandi, di Drena Giovanna Chiarani, di Ledro Renato Girardi nonché il vicesindaco di Limone Antonio Martinelli. Per la Provincia, il presidente Maurizio Fugatti, il direttore generale Raffaele De Col, la dirigente del Servizio antincendi e protezione civile Ilenia Lazzeri.

Ancora, il nuovo questore di Riva del Garda Raffaele Federici e tantissimi rappresentanti del sistema della Protezione civile trentino, dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine, dei carabinieri e della guardia costiera.

 

La nuova unità navale di ricerca e soccorso

La nuova unità navale di ricerca e soccorso ha una lunghezza di 13,11 metri e una lunghezza dello scafo di 11,91 metri per una larghezza di 3,87 metri; ha in dotazione la tecnologia più recente per garantire la massima sicurezza e ottimizzare gli impianti di bordo oltre che ridurre i consumi; presenti naturalmente stazione meteo con bussola, gps, umidità, pressione barometrica, velocità e direzione del vento, nonché sonar, radar, sistema di tracciatura satellitare, termocamera con funzione di visione notturna con funzione inseguimento e monitoraggio motori.

È dotata di monitore antincendio, di verricello da tonneggio, di gru di sollevamento con portata fino a 400 kg, di plancia poppa immergibile per recuperare persone e oggetti dall’acqua con portata fino a 600 kg e di motore motopompa con riserva schiumogeno da 90 litri.

L’imbarcazione pesa 16 tonnellate, può portare fino a 15 persone a una velocità di 30 nodi, può tenere una velocità minima di 20 nodi con mare stato 3 e ha lo scafo in vetroresina. Il costo è di 743 mila euro.

In apertura Paolo Matteotti, in rappresentanza del consiglio direttivo della Fraglia della Vela, ha portato il saluto del circolo, ricordandone i quasi cento anni di storia, mentre il sindaco santi, nel dare il benvenuto da parte della città, ha evidenziato come l’imbarcazione sia a servizio di tutto il distretto trentino del lago di Garda.

Foto: Fabio Galas.

 

Fugatti: “Imbarcazione cruciale per il territorio”

Quindi il comandante Menegatti ha spiegato come l’arrivo di questa imbarcazione rappresenti “uno stimolo e un punto di partenza, per incrementare la nostra capacità operativa, indispensabile per effettuare soccorsi in sicurezza”.

Il corpo di Riva del Garda ha 160 anni di storia ed è composto da oltre 70 vigili e una ventina di allievi; i suoi volontari effettuano attività di ricerca e soccorso h24 con ogni tipo di mezzo, in acqua e sul territorio.

Il presidente Fugatti ha sottolineato come questa imbarcazione sia cruciale per il territorio: i vigili del fuoco di Riva del Garda sono impegnati su molti fronti, tra cui la sicurezza sul Garda, per le quali servono competenze, capacità, preparazione e mezzi il più moderni possibili e tecnologicamente avanzati.

L’ex comandante Graziano Boroni ha illustrato il percorso lungo dieci anni che ha portato all’inaugurazione dell’imbarcazione, disegnata, progettata ed equipaggiata per affrontare le sfide del soccorso, e gli enti che hanno contribuito.

Fra i saluti anche quello di Paolo Sanguettola, della Nuova Tuccoli srl, che ha realizzato l’imbarcazione, e di Antonio Ricciarini, ingegnere navale e progettista della barca. Nel corso della cerimonia anche gli interventi dell’ingegner De Col, in qualità di direttore dell’esecuzione, che ha spiegato come questo mezzo sia della comunità intera e consentirà di fare “un passo avanti nella salvaguardia della sicurezza di chi frequenta questo territorio”, dell’ingegner Lazzeri, che è anche responsabile unico del progetto, che ha messo in luce la sinergia fra le diverse componenti del soccorso trentino, nonché dell’ispettore Lorenzo Righi, direttore operativo, che ha commentato come questa sia l’unica barca dei vigili rivani ad avere un nome, Sperone appunto.

Foto: Fabio Galas.

Specifiche tecniche

  • Categoria di progettazione B
  • Lunghezza dello scafo (Lh) 11,91 mt
  • Lunghezza fuori tutto 13,11 mt
  • Larghezza fuori tutto (Bh) 3,87 mt
  • Dislocamento 16,50 t
  • Carico massimo (equipaggio compreso) 1,6 t
  • Numero persone trasportabili 15
  • Serbatoio carburante inox 1634 It
  • Autonomia di navigazione 16 ore a velocità di crociera
  • Velocità massima 30 Kn

Capacità di mantenere una velocità non inferiore a 20 nodi con mare stato 3 (altezza onde massimo fino a 125 cm) e vento fresco forza 6 (10,8-13,8 ms, 25-30 nodi – Ora del Garda 10-12 m/s) ed alla condizione di assetto corrispondente al dislocamento in condizioni di operazioni soccorso (600 Kg);

Caratteristiche generali

  • Scafo in VTR con resina vinilestere stampati in infusione sotto vuoto.
  • Cabina e coperta in VTR.
  • Parabordi su tutto il perimetro, tubolari semirigidi in schiuma contenuta in involucro poliuretanico, ad alta resistenza all’abrasione, con diametro 300 mm
  • Armadi, ripiani e alloggiamenti per dotazioni antincendio e di bordo.
  • Cabina e locale sottocoperta, con unità di condizionamento e riscaldamento in pompa di calore
  • Sistema di riscaldamento webasto per la cabina e il locale sottocoperta
  • Piano di coperta a poppa via incassato di 400 mm, autosvuotante.
Foto: Fabio Galas.

 

 

 

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