Caos trasporti sul Garda e in Valsabbia, Pollini (M5s): «Ogni anno la stessa storia»
LAGO DI GARDA - La consigliera regionale Paola Pollini segnala disservizi del trasporto pubblico, sia dalla Valle Sabbia che dal basso Garda. A Desenzano gli studenti, per quattro giorni di fila, non hanno trovato nessun autobus all'uscita da scuola.
Paola Pollini (Consigliera regionale M5s Lombardia): «In questi giorni ho ricevuto molteplici segnalazioni relative ai disservizi del trasporto pubblico, sia dalla Valle Sabbia che dal basso Garda. Il riferimento è in particolare agli studenti che per quattro giorni di fila non hanno trovato, a Desenzano, nessun autobus all’uscita da scuola.
Come referente del Comitato Vado a scuola Sicuro – continua Paola Pollini – ho sempre incentivato l’utente ad attivarsi nel fare il reclamo sia ad Arriva che all’Agenzia del trasporto pubblico, perché questo è l’unico strumento che da una tracciabilità dei disagi. Come ho sempre chiesto di mettere a conoscenza dei problemi le amministrazioni locali, ma non tutti lo fanno.
Il problema è di tutti non solo degli studenti, anche lavoratori o turisti che rimangono a terra perché la capienza dell’autobus viene raggiunta, come successo per più giorni a Moniga del Garda.
Martedì sera alla fermata di Tormini di Roè Volciano 19 persone di tutte le età, che avrebbero dovuto raggiungere le fermate della Valle Sabbia, non hanno visto passare nessun autobus.
Voglio ricordare che la fermata Tormini è considerata dall’Agenzia una fermata pericolosa e fare un progetto per la messa in sicurezza sarebbe una priorità vista l’importanza dello snodo.
Ogni anno, con l’avvio dell’anno scolastico, la situazione si ripete. Motivo per cui come referente del comitato “Vado A Scuola Sicuro”, avevo gia’ portato delle proposte per cercare di risolvere il problema sia in Consiglio regionale e l’Agenzia dei Trasporti.
Ora come consigliere regionale – conclude Paola Pollini – depositerò una mozione per il prossimo consiglio, per aiutare quanti, ogni anno, pagano l’abbonamento ad un servizio che si conferma puntualmente inadeguato”.
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