Il Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri Tutela Lavoro di Venezia, coadiuvato dai Carabinieri del NIL di Verona e delle Compagnie CC di Caprino Veronese, Legnago e Peschiera del Garda, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, ha concluso l’attività di controllo nel settore vitivinicolo, edile e dei pubblici esercizi.
L’attività ispettiva, di natura ordinaria e tecnica, è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori ed al rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute e igiene sui luoghi di lavoro.
I militari hanno controllato diverse attività imprenditoriali individuate a seguito di preventiva attività info-operativa svolta dall’Arma territoriale in sinergia con i Carabinieri del NILdi Verona.
Sono state controllate 3 aziende agricole in cui sono state rilevate irregolarità sotto l’aspetto della sicurezza, individuati complessivamente 29 lavoratori, dei quali 17 non comunitari, e contestate ai datori di lavoro prescrizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono state elevate sanzioni/ammende per un importo complessivo pari a 40.000 euro.
Alle 3 aziende agricole ispezionate e rilevate irregolari, in quanto riscontrate violazioni attinenti l’inosservanza del TUSL (Testo Unico Sicurezza sul Lavoro ) ai sensi del Dlgs 81/2008, sono state contestate violazioni per omesso aggiornamento del DVR (Documento Valutazione Rischi), per criticità nella gestione delle emergenze con numero insufficiente di addetti designati a svolgere tale mansioni, per rischi elettrici da contatto diretto, quali l’applicazione di dispositivi non a norma, e per ambienti e luoghi di lavoro che presentavano carenze sotto l’aspetto igienico-sanitario.
In un esercizio parrucchiere sito nel comune di Cerea è stata riscontrata l’omessa elaborazione del D.V.R. che ha comportato a carico del titolare l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Lavoratori in nero sul Garda
Presso un locale di intrattenimento sul il lago di Garda è stata riscontrata la presenza di 4 lavoratori in nero su 15 lavoratori individuati, che rispettivamente prestavano servizio per il locale e la società di catering che operava all’interno.
Al termine del controllo, a seguito delle inosservanzeriscontrate, sono stati emessi 2 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro nero alle due aziende ispezionate.
Dal controllo di un cantiere edile in Legnago è emersa la presenza di 2 lavoratori in nero su 5 presenti, di cui uno irregolare sul T.N.. Condotta che sarà oggetto di segnalazione all’A.G. per l’impiego in attività lavorativa di un lavoratore extracomunitario privo di permesso di soggiorno.Adottato anche in questo caso il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro nero a carico dell’azienda.
In relazione alle predette verifiche venivano contestate 7 prescrizioni ed elevate sanzioni/ammende per complessivi 60.000 euro.
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