Il Vittoriale nel mondo e il Premio Genio Vagante

SYDNEY (AUSTRALIA) - Cultura e Scienza Italiana si incontrano a Sydney: due eventi con Giordano Bruno Guerri il 21 e 22 ottobre organizzati dal Consolato generale e l’annuncio del Premio Genio Vagante 2024 all'astrofisica Orsola De Marco.

Due giornate straordinarie di cultura e scienza hanno animato la comunità italiana e internazionale a Sydney, con eventi promossi dal Consolato Generale d’Italia.

Il primo appuntamento, il 21 ottobre, in occasione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo 2024 il cui tema è “L’italiano e il libro, il mondo fra le righe”, ha visto protagonista Giordano Bruno Guerri, presidente del Il Vittoriale degli Italiani.

 

Da libro a lib(e)ro il passo è breve

La conferenza intitolata “Da libro a lib(e)ro il passo è breve”, è stata organizzata dal Consolato Generale d’Italia a Sydney, in collaborazione con la Società Dante Alighieri di Sydney e la NIAWA (Associazione Nazionale Donne Italo Australiane).

Nel corso del dialogo tra Guerri, il Console Generale Gianluca Rubagotti e la Presidente della Società Dante Alighieri Sydney Concetta Perna sono stati esplorati i temi del libro, della lingua italiana e delle donne nella storia, con particolare attenzione alla figura di Gabriele d’Annunzio e al suo impatto sulla lingua e cultura italiane. 

Il presidente Guerri e il Console generale Gianluca Rubagotti.

Il Premio Genio Vagante all’astrofisica Orsola De Marco

Il 22 ottobre, nell’elegante Curzon Hall, si è tenuto, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Canberra, l’annuncio della quinta edizione del Premio Genio Vagante. Quest’anno, il premio è stato conferito all’astrofisica Orsola De Marco, per il suo straordinario contributo nel mondo scientifico e per il suo ruolo di rappresentante della scienza italiana all’estero.   

“Arma la prora e salpa verso il mondo”, diceva un noto motto dannunziano: se l’attualità ha portato spesso alla ribalta gli ormai famosi “cervelli in fuga”, il Vittoriale degli Italiani nel 2017 ha istituito un Premio per stabilire un legame virtuoso con questi eccellenti rappresentanti, che restituiscono in prestigio ciò che il Paese d’origine ha perso con la loro partenza.

Il premio, che consiste in una scultura in bronzo realizzata appositamente dal Maestro Ugo Riva, è già stato assegnato a illustri scienziati quali il medico Alessio Fasano, l’astrofisica Eleonora Troja, il chimico Andrea Paolella e il ricercatore esperto internazionale di Intelligenza Artificiale Erik Cambria.

Durante cerimonia, con il Console generale Gianluca Rubagotti e l’addetto scientifico dell’Ambasciata a Canberra Marco Lazzarino, il presidente Guerri ha reso omaggio alla Professoressa De Marco, il cui lavoro sulla formazione e l’evoluzione delle stelle ha ricevuto riconoscimenti internazionali.

 

Nel 2025 la premiazione a Brescia

La seconda fase della premiazione avrà poi luogo in Italia nel 2025, nella sede di Palazzo Broletto a Brescia

Orsola De Marco è un’astrofisica italiana e australiana le cui ricerche riguardano le stelle binarie interagenti e le nebulose planetarie. È professoressa presso la School of Mathematical and Physical Sciences e l’Astrophysics and Space Technologies Research Centre della Macquarie University di Sydney. Le ricerche della professoressa De Marco sulle stelle antiche riguardano la formazione delle nebulose planetarie, le stelle binarie che diventano abbastanza grandi e vicine da far interagire i loro inviluppi, le binarie ad inviluppo post comune e il ruolo delle interazioni binarie nelle nebulose planetarie. 

 

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