Quale futuro per il cinquecentesco Crocefisso di Polpenazze?
POLPENAZZE - Venerdì a Polpenazze incontro con gli alpini, promotori di una raccolta fondi per il restauro del Crocefisso realizzato da Gio Battista Lancino nel 1598, presente nella parrocchiale, che rischia l'irreversibile degrado.
Come è noto, gli Alpini sono conosciuti per la loro disinteressata operatività in diversi campi della società civile, che riguardano anche le iniziative di promozione e conservazione delle memorie storiche, delle tradizioni locali e delle testimonianze culturali e artistiche di particolare pregio e devozione.
Anche il Gruppo di Polpenazze del Garda condivide questi orientamenti, pienamente consapevole della capacità dell’arte di suscitare emozioni, di costruire aggregazione e partecipazione comunitaria.
Il progetto degli alpini di Polpenazze
«Ciò che desideriamo – spiegano gli alpini – è riportare al suo antico splendore il pregevole e ‘monumentale’ Cristo in croce – opera datata 1598 dell’intagliatore bresciano G. Battista Lancino – presente nella nostra parrocchiale, che rischia il definitivo collasso.
E’ nostro impegno operare per il suo salvataggio ma per farlo si deve promuovere una indifferibile opera di restauro conservativo ed estetico. Come le altre opere d’arte presenti nella chiesa, questa racconta la nostra storia di devozione e di amore per la bellezza e rappresenta l’identità culturale e devozionale della nostra comunità. Il suo restauro è un doveroso obbligo morale al fine di preservarla e consegnarla nelle migliori condizioni ai nostri figli e nipoti».
Una raccolta fondi per salvare il crocefisso
La spesa totale per il restauro ammonta a 19.000 euro.
«Con questa campagna – continuano gli alpini – la nostra comunità (e non solo!) avrà la possibilità di prendersi a cuore un pezzetto della sua cultura e della sua storia.
Il capogruppo Claudio Mazzacani ha scritto alla Diocesi di Verona, Ufficio Beni Culturali: «E’ noto come la locale chiesa parrocchiale abbia la fortuna di conservare uno dei più importanti crocefissi del territorio bresciano, monumentale opera a scultura lignea rifinita in policromia eseguita da Gio Battista Lancino nel 1598, primario esponente della scuola d’intaglio artistico del periodo manierista bresciano, di cui l’archivio storico comunale conserva le relative dettagliate notizie in merito. Purtroppo, le sue attuali condizioni di conservazione non sono ottimali e necessitano di appropriato e impegnativo intervento di restauro non procastinabile.
Considerata l’importanza della presenza e venerazione di tale opera d’arte religiosa il locale Gruppo Alpini, che il sottoscritto rappresenta, ha ritenuto doveroso promuovere la sensibilizzazione delle varie entità istituzionali ed associative operanti in zona e della comunità locale circa l’iniziativa in oggetto sintetizzata, in specie per la ricerca delle risorse finanziarie necessarie, orientativamente calcolate sui 19.000 euro, mettendo a Sua disposizione la tradizionale generosità e spontanea disponibilità dei suoi iscritti alcuni dei quali in possesso anche delle necessarie competenze tecnico-amministrative di supporto.
Noi ci crediamo fermamente e rimaniamo a disposizione per la più idonea formalizzazione dei passi da compiere a sostegno della buona riuscita di tale progetto».
Una serata per presentare il progetto
Appuntamento venerdì 15 novembre alle 21 nella sala consiliare per una serata dal titolo “Quale futuro per il “monumentale” Crocefisso della nostra chiesa parrocchiale”.
Intervengono Claudio Mazzacani, capogruppo degli alpini di Polpenazze, che presenterà l’iniziativa di restauro del Crocefisso della nostra chiesa, e Gabriele Bocchio, studioso di storia locale, che fornirà notizie storico-artistiche sul completamento dei lavori di costruzione della chiesa di fine ‘500 e i protagonisti dell’incredibile impresa.
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