Ciclovia del Garda, il Trentino va avanti convinto
LAGO DI GARDA - Dopo la decisione di Regione Lombardia di sostituire il tratto Gardone-Limone con i battelli, interviene il presidente Fugatti: “Ciclovia del Garda, si continua con la massima attenzione a sicurezza e paesaggio”.
Nessun ripensamento. La Provincia autonoma di Trento va avanti senza esitazioni cool progetto ciclovia.
L’intervento del presidente Maurizio Fugatti giunge in seguito alla recente comunicazione di Regione Lombardia, che ha deciso ufficialmente che non costruirà la ciclovia del suo terzo lotto da Gardone Riviera a Limone per le difficoltà di ordine geologico, visto l’alto rischio di caduta frane lungo le falesie lombarde, e sostituirà la ciclopista con la navigazione mediante battelli ibridi (ne abbiamo scritto qui).
Una decisione che ha indotto il Coordinamento Interregionale per la Tutela del Garda a chiedere «che anche Regione Veneto e Provincia Autonoma di Trento condividano la scelta di regione Lombardia, sospendendo i lavori e raccordandosi già per la stagione 2025 con Regione Lombardia per la prosecuzione della navigazione dedicata ai ciclisti in tutto l’Alto Garda».
Ma Fugatti non concede spazio a ripensamenti: “La Provincia autonoma di Trento continua con le proprie progettualità per realizzare la parte di competenza del Trentino della Ciclovia del Garda. Un insieme di interventi che procede con la massima attenzione alla sicurezza e alla compatibilità ambientale, come abbiamo ribadito anche nella recente consegna dei cantieri per il tratto dalla Galleria delle Limniadi a quella dei Titani. Progetti e soluzioni tecniche che dunque tengono conto del costante dialogo con i territori e le amministrazioni locali coinvolte”.
Così il presidente della Provincia autonoma di Trento in merito alle recenti decisioni prese da altri territori per la Ciclovia del Garda.
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