Stazione Tav, in arrivo l’ennesimo scempio?

BASSO GARDA - Per Andrea Spiller, consigliere comunale M5S e L'altra Desenzano, la stazione Tav del basso lago sarà «l'ennesimo scempio».

«Il 2025 rischia – scrive in una nota il consigliere comunale di Desenzano Andrea Spiller (Movimento 5 stelle e L’Altra Desenzano) –  di cominciare decisamente con il piede sbagliato.

I cantieri della linea TAV Brescia-Verona sono ormai da tempo in stadio avanzato e hanno ampiamente dato dimostrazione in questi anni del pesante impatto negativo sul nostro territorio, sulle campagne e sulla viabilità locale.

Mentre quest’opera si avvia alla fase conclusiva si affaccia con sempre maggior insistenza un’ulteriore tentativo di rosicchiare suolo agricolo e spazi verdi, ovvero la Stazione Tav del Garda prevista tra i centri abitati di Rivoltella e San Martino ai piedi della torre.

Una nuova stazione AV a meno di 40 km da altre stazioni è un gigantesco controsenso tecnico, oltre che un enorme spreco di denaro pubblico.

Destinata a diventare una enorme e costosa cattedrale nel deserto senza collegamenti con il tessuto urbano, priva dei servizi necessari, difficile da raggiungere per turisti e pendolari, utile solamente a creare i presupposti per una nuova urbanizzazione (o speculazione edilizia) in quell’area della nostra città rubando e distruggendo per sempre enormi porzioni di terreno agricolo.

Un’altra inevitabile conseguenza sarà lo spostamento totale e definitivo dei pochi treni Frecciarossa ad alta velocità che attualmente percorrono e fermano lungo la linea storica e che consentono a turisti e pendolari di raggiungere velocemente le grandi città del Nord Italia.

Non mancano mai quando si parla di questo argomento le dichiarazioni entusiaste di sindaco e presidente del Consiglio comunale, da sempre sostenitori di quest’opera, che evidentemente ritengono utile ed auspicabile costringere turisti e pendolari a scendere dai treni in aperta campagna a 6 km dal centro di Desenzano, quando oggi che la stazione è nel cuore della città non si è in grado di offrire a chi arriva nemmeno un servizio taxi funzionante ed efficiente per raggiungere i luoghi di interesse o le strutture ricettive.

Distruzione del territorio, disagi per la cittadinanza e un netto peggioramento del servizio – conclude Spiller –  sono le uniche prospettive certe che questo scellerato progetto porterà alla nostra città, se non ci sarà una reazione decisa da parte di cittadini ed istituzioni per scongiurare questo preoccupante scenario».

 

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