Finite le feste, ricominciano i lavori sul lungolago
TOSCOLANO MADERNO – Da domani, lunedì 7 gennaio, la passeggiata sarà chiusa alle auto anche nella parte iniziale, dalla gelateria Azzurra all’imbarco del traghetto, per dar modo al cantiere di intervenire in questo tratto col secondo stralcio di lavori.
Lo stabilisce l’ordinanza emessa dal comandante della Polizia locale Alessandro Costa (la puoi scaricare qui), che introduce il divieto di transito a tutti i veicoli dal 7 gennaio al 20 febbraio dal civico 22 al civico 27 (sarà invece garantito il passaggio pedonale).
«Abbiamo scelto questo periodo di bassissima stagione – spiega il sindaco Delia Castellini – per tutelare al massimo l’attività di Navigarda. L’imbarco del traghetto Maderno-Torri sarà in ogni caso sempre raggiungibile dalle auto tramite viabilità alternativa».
Contestualmente l’impresa riprenderà i lavori avviati ai primi di ottobre anche nella parte di lungolago che dall’ex campo ippico arriva all’intersezione con via F.lli Bianchi (nella foto in alto). Questo tratto, asfaltature a parte, potrà essere portato a termine entro la fine di gennaio.
Poi toccherà agli ultimi due tronconi, quello che dall’imbarco Navigarda porta al Lido e il tratto più a nord, che conduce al «piantù», il grande platano in località Bolsem. «Lavori finiti prima dell’estate, sempre che il meteo ci sia favorevole», annuncia il sindaco.
L’opera comporta un investimento di poco inferiore al milione di euro e dovrà porre rimedio alla condizione disastrosa in cui giace la pavimentazione del lungolago, compromessa dall’azione delle radici dei pini marittimi che nel tempo hanno creato sollevamenti, gobbe e buche.
L’obiettivo è rendere sicure strada e pista ciclabile salvaguardando al contempo l’alberatura, tratto caratteristico della passeggiata. Il progetto prevede tecniche di scavo con sistemi idonei a non danneggiare le radici, opportunamente potate, e l’impiego di speciali teli che, in buona sostanza, costringeranno le radici stesse a crescere verso il basso, tutelando da un lato le piante e preservando dall’altro il manto stradale.
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