Barriere architettoniche alla stazione di Desenzano: indignazione e proteste

DESENZANO - Gira sui social una segnalazione relativa al nuovo ingresso della stazione di Desenzano: «C'è un bellissimo marciapiede di 20 centimetri. I portatori di handicap in carrozzella possono stare tranquilli. Non c’è modo di accedervi». Sabato 5 flash mob di protesta.

Questa la segnalazione, corredata dalla foto che vedete sopra, piuttosto esplicativa, affidata ai social: «La nuova facciata con relativo ingresso, della stazione ferroviaria di Desenzano del Garda, ha un bellissimo marciapiede di 20 centimetri d’altezza protetto (non si sa mai) da panettoni di cemento. Un non vedente potrà scegliere se inciampare nell’uno o nell’altro prima di sbattere la testa contro le vetrate. I portatori di handicap in carrozzella possono stare tranquilli. Non c’è modo di accedervi».

Poi un amaro post scriptum: «Di recente hanno installato una rampa di legno posticcia. Buona per le carriole, vista anche la pendenza».

Il tema è ripreso da Marco “Mastro” Bottardi, che da ani si batte per un Garda accessibile: «Oggi martedì 1 settembre 2020 – scrive il Mastro – dopo circa 6 anni dalla prima battaglia costituzionale per abbattere tutte le barriere esse siano architettoniche che mentali presso la stazione di Desenzano del Garda ci ritroviamo ancora una volta a dovere sensibilizzare invitando gli organi competenti al pieno rispetto di tutte le leggi costituzionali che parlano chiaro.

Quindi siete tutti invitati al flash mob che si terrà sabato 5 settembre 2020 a partire dalle ore 15 nel piazzale Luigi Einaudi a Desenzano, presso la stazione».

Continua Bottardi: «Grazie a quanti parteciperanno, sia nel pieno rispetto delle regole costituzionali che nel pieno rispetto delle normative per evitare il diffondersi del Covid (la mascherina non posso obbligare nessuno a metterla ma invito tutti ad indossarla)».

 

 

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