Vittoriale nel metaverso, la Cheli il primo NFT dannunziano

GARDONE RIVIERA – A 160 anni dalla nascita di d’Annunzio il Vittoriale si proietta nel futuro con la realtà aumentata e il primo NFT dannunziano: l’anteprima mondiale della Cheli nel Metaverso, che sarà presto battuta all’asta. L’ingresso al parco sarà gratuito per tutta la giornata.

“Il lavoro, anche il più umile, anche il più oscuro, se sia bene eseguito, tende alla bellezza e orna il mondo” (Carta del Carnaro).

Da qui prende il titolo la festa “Tende alla bellezza e orna il mondo” dell’11 marzo al Vittoriale degli Italiani, in concomitanza del 160esimo anniversario della nascita di d’Annunzio (12 marzo 1863). Un evento, voluto dal Presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri, per festeggiare questo anniversario e il lavoro fatto finora per “riportare” d’Annunzio nel futuro.

 

La realtà aumentata

Per l’occasione sarà inaugurato il tour virtuale in 3D degli spazi del Vittoriale, offrendo la possibilità di navigare tra le stanze della casa museo e dei giardini, grazie all’innovativa app e agli appositi occhiali per la realtà aumentata.

Già nel 2022 era stato effettuato un primo rilievo tecnico immobiliare del Vittoriale degli Italiani utilizzando un’innovativa tecnologia di ricostruzione 3D (READ – Real Estate Advisory Detection, ​​realizzata da QBT, RINA Prime Value Services e SUPSI – Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana – per la Fondazione il Vittoriale). Il risultato di questa attività di studio e di raccolta dati ha permesso di realizzare un completo tour del Vittoriale in realtà virtuale ad alta definizione che sarà ufficialmente presentato sabato 11 marzo, dalle 14.30. Una visione a 360 gradi di ogni stanza e ogni spazio del meraviglioso giardino del Vittoriale, disponibile online per tutti, in tutto il mondo, un nuovo contributo alla conoscenza e conservazione del Museo del Vittoriale.

La “scansione” degli ambienti dannunziani.

 

La cheli nel metaverso, un’anteprima mondiale

L’anniversario e la festa saranno palcoscenico di un grande annuncio: verrà presentato il primo non-fungible token (Nft) del Vittoriale, un progetto realizzato grazie al pronipote del Vate, Federico d’Annunzio, e alla tecnologia rivoluzionaria da lui inventata.

Tra gli oltre 8500 oggetti che riempiono la Prioria, il primo ingresso nel Metaverso sarà della statua della Cheli: il corpo della tartaruga venne eseguito in bronzo dallo scultore e orafo Renato Brozzi, soprannominato dal poeta “l’animaliere” per l’accuratezza con cui realizzava i piccoli animali preziosi; il guscio è quello autentico della tartaruga Carolina vissuta nei giardini del Vittoriale e dono dalla marchesa Luisa Casati Stampa. Morto per indigestione di tuberose, l’animale diventa simbolo della sobrietà, almeno in fatto di cibo, che contraddistingueva il poeta.

La Cheli in formato NFT è stata riprodotta ed è pronta per essere mostrata al pubblico del Vittoriale in anteprima mondiale, e in futuro essere messa all’asta, con un passaporto digitale immutabile: un certificato unico al mondo, che sancisce per sempre la proprietà e l’autenticità della Cheli smaterializzata a colui che la comprerà, rendendo così la Cheli immortale e il Vittoriale degli Italiani il primo Museo al mondo a diventare eterno e la sua rappresentazione digitale irrevocabile.

Il Passaporto della Cheli utilizzerà nuove tecnologie rivoluzionarie sviluppate da Traent e da Federico d’Annunzio, inventore e imprenditore, bisnipote del Vate, messe a disposizione in esclusiva per il Vittoriale degli Italiani. Tecnologie che per la prima volta al mondo sono in grado di certificare la proprietà e dimostrare per sempre, di fronte a qualsiasi verificatore, l’autenticità ; aggiornare il Passaporto della Cheli in tempo reale, sulla base delle nuove future integrazioni emesse dal Vittoriale degli Italiani.

Così Giordano Bruno Guerri: “’E dico che l’elemento del mio dio è il futuro’ scrisse d’Annunzio in Contemplazione della morte. Questa frase accresce la volontà del Vittoriale di pensarsi non soltanto come conservazione del passato e bellezza da offrire ai nostri contemporanei: un museo, oggi, deve proiettare conservazione e bellezza nel futuro, progettare innovazione, guidare tendenze. Questo vogliamo fare e facciamo.”

La Cheli nel metaverso.

 

Le mostre primaverili: Lorenzo Viani e Vittorio Cini

E ancora, saranno inaugurate due mostre: la prima dedicata al pittore viareggino Lorenzo Viani, considerato uno dei massimi esponenti dell’espressionismo italiano, e la seconda sulla figura del grande imprenditore e mecenate del ‘900 Vittorio Cini, definito da Indro Montanelli «l’ultimo Doge di Venezia», e uno dei più intelligenti collezionisti del Novecento.

La mostra “Viani al Vittoriale” – ideata da Giordano Bruno Guerri, Veronica Ferretti e Paolo Riani, in collaborazione con il Comune di Viareggio – vedrà esposti a Villa Mirabella alcuni capolavori del pittore viareggino provenienti dalla GaMC e da collezioni private; una sezione speciale sarà dedicata alle xilografie mentre oli carbonici e pastelli racconteranno la personalità dell’artista.

L.Viani, Benedizione dei morti del mare.

 

La mostra “Vittorio Cini. L’ultimo Doge” esporrà una trentina di opere di artisti contemporanei provenienti da collezioni pubbliche e private e sarà allestita presso il Ricovero del MAS e all’interno del D’Annunzio Segreto. Un testo di Anna Guglielmi Avati messo a disposizione  da Francesco e Riccardo Avati, edito da Il Cigno GG Edizioni, verrà pubblicato in occasione dell’apertura della mostra, per un approfondimento della vita di Vittorio Cini.

Vito Bongiorno, 82x92cm, Venezia, 2022.

Il restauro della nave Puglia e del Mas

Nella giornata i visitatori potranno anche ammirare il MAS e la Regia Nave Puglia restaurati (ne abbiamo scritto qui) nell’ambito del progetto Riconquista, che vede la riapertura e il ripristino di ogni spazio del Vittoriale.

La nave Puglia durante il restauro.

 

Il volo di ardito

Gabriele d’Annunzio al Vittoriale venne colpito dalle mirabolanti virtù dei colombi viaggiatori, i “messaggeri alati” dei quali aveva ammirato la preziosa utilità già durante la Prima Guerra Mondiale, e specialmente nella battaglia del Piave. I volatili sono ora tornati a ripopolare la colombaia all’interno del Parco, grazie alla volontà del Presidente Giordano Bruno Guerri. Sabato 11 marzo la festa terminerà con l’arrivo di Ardito, colombo nato e cresciuto nel parco dannunziano, che percorrerà il suo primo viaggio verso il Vittoriale.

Per l’occasione l’ingresso al parco del Vittoriale sarà gratuito per tutta la giornata.

La festa di primavera è cofinanziata e patrocinata dalla Camera di Commercio di Brescia.

Vittoriale, l’inaugurazione della colombiera.

 

 

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